Bahrain-Victorious, clamoroso! Perquisizioni a casa di corridori e staff prima della partenza del Tour, il team: «Vogliono danneggiare la nostra reputazione»

Bahrain-Victorious
La Bahrain-Victorious alla partenza della quarta tappa del Tour de France 2021 (foto: A.S.O./PaulineBallet)
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Alcuni corridori e uomini dello staff del Team Bahrain-Victorious hanno subito perquisizioni dalla polizia alla vigilia della partenza per il Tour de France. Lo ha reso noto lo stesso team, precisando di «collaborare in modo costruttivo in tutte le procedure e con tutte le istituzioni competenti».

Ricordiamo che già lo scorso anno, durante il Tour 2021, la formazione mediorientale aveva subito delle perquisizioni che avevano portato però a un nulla di fatto. Ora la situazione si ripete e subito arriva lo sgomento del team.

Il duro comunicato della Bahrain-Victorious

«L’indagine sui membri della squadra, iniziata quasi un anno fa e senza risultati, prosegue poco prima dell’inizio della corsa ciclistica più importante, il Tour de France, e danneggia la reputazione dei singoli e del Team Bahrain Victorious. A causa delle recenti indagini, il team ritiene che i tempi di questa indagine siano volti a danneggiare intenzionalmente la reputazione della squadra».

«Le perquisizioni domiciliari sperimentate oggi dai membri del Team Bahrain Victorious rappresentano una continuazione del processo di indagine iniziato durante il Tour dello scorso anno. La Bahrain Victorious è stata l’unica squadra del Tour de France sotto inchiesta durante la gara dell’anno scorso. In nessun momento, e finora, nessuno ha informato la squadra dei progressi, dei risultati né fornito alcun feedback sull’indagine dalla Procura di Marsiglia. La Bahrain Victorious ha chiesto più volte l’accesso al fascicolo o la conoscenza dello stato delle indagini, ma senza successo».

«Poco dopo lo svolgimento delle indagini, gli inquirenti hanno fornito illegalmente informazioni sugli oggetti sequestrati, sulla base delle quali hanno pubblicato un articolo su una rivista medica professionale. Il giornale affermava che il team non possedeva sostanze illecite. Tuttavia, questo comportamento degli inquirenti mette in dubbio la credibilità dell’indagine, dato che le informazioni sull’indagine da parte delle autorità francesi arrivano ai media.

«Al contrario, il team non riceve alcun feedback. Dopo quasi un anno di sforzi infruttuosi da parte della squadra per ottenere ulteriori informazioni, gli inquirenti hanno deciso di muovere nuove indagini. Questo getta un’ombra di dubbio sullo scopo delle indagini. Il team ha sempre collaborato in modo completamente trasparente con tutte le istituzioni competenti e continuerà a farlo in futuro. Con la speranza di una maggiore trasparenza e di un senso di indipendenza degli investigatori, nonché di parità di trattamento di tutti i team».

I risultati dell’indagine post-Tour 2021

I risultati della perquisizione della Gendarmerie francese alla Bahrain-Victorious al Tour del 2021, riportati dai quotidiani francesi lo scorso ottobre, dicevano che l’analisi dei capelli di tre corridori della squadra, effettuate presso il Centro Nazionale di Biotecnologia, aveva dimostrato la presenza di tizanidina. Quest’ultima è un farmaco che normalmente viene utilizzato per la cura della sclerosi multipla. La tizanidina non è nella lista dei prodotti vietati dalla Wada perché considerati dopanti. Il professore francese Jean Pierre de Mondenard, già medico del Tour, coinvolto nelle analisi, aveva dichiarato che il farmaco è un miorilassante e potrebbe essere usato dopo le tappe per lenire il dolore ai muscoli. Dopo lo sforzo intenso e prolungato, infatti, l’asfissia muscolare provoca un forte mal di gambe dovuto all’irrigidimento dei muscoli. Il farmaco limiterebbe questa tensione e i suoi effetti. De Mondenard ha anche aggiunto che questa molecola è molto simile a quelle che stimolano gli ormoni della crescita e pensarla utilizzata nello sport non gli piace.

La Bahrain-Victorious ha sempre smentito la presenza del farmaco, dichiarando che non c’è mai stata una notizia ufficiale dalla Wada o dalla procura di Marsiglia. Fu quest’ultima infatti a ordinare la perquisizione nell’hotel della Bahrain a Pau il 14 luglio 2021 durante il Tour.