Da Brescia a Cervia, costeggiando il Lago di Garda e puntando verso sud, attraverso le bellezze di Ferrara. Sonny Colbrelli non pensava di potersi divertire così tanto a bordo di una OM 665 “Superba”, la storica vettura capace di vincere la prima edizione della Mille Miglia nel lontano 1927.
«Ne sono passati di anni – ci ha confidato Colbrelli – ma vi assicuro che quella macchina va ancora parecchio forte». In compagnia dell’attore Giorgio Pasotti, il vincitore della Parigi-Roubaix 2021 ha potuto godere di paesaggi magnifici nella prima tappa della Mille Miglia, dove ha fatto da apripista alle auto storiche.
«È stata una bellissima occasione per attraversare la mia Brescia, Salò, San Felice – spiega Colbrelli – Queste sono le mie zone, quelle in cui mi alleno tutti i giorni. A volte non mi rendo conto di quanto sono fortunato a essere di qui. In bici si va veloce e si pensa poco a quello che ci circonda. Per questo ringrazio l’organizzazione che mi ha dato l’opportunità di salire su una vettura come la OM 665 in una competizione come la Mille Miglia».
Sonny, appassionato di motori, ci confida che da piccolo ha assistito a diverse tappe della Mille Miglia, poi, passato professionista, gli impegni si sono moltiplicati e le possibilità di seguire l’evento si sono fatti sempre minori. «Con la mia famiglia, oltre alla bicicletta, condividiamo anche questa passione – continua Colbrelli – quindi immaginate le emozione».
Ma non chiedetegli se ha guidato l’auto lungo il tragitto… «No, assolutamente no. Pensate cosa sarebbe successo se per sbaglio avessi graffiato o peggio una macchina così storica. Per un giorno mi sono goduto la tappa e non ho pensato a guidare. Vi assicuro che fare una tappa così lunga è molto stancante. Chi compete per vincere guida macchine non proprio comodissime».
