Van der Poel, Adrie frena la combo esagerata di Mathieu: «Nel 2024 niente strada, deve concentrarsi sulla Mtb»

Van der Poel
Mathieu Van der Poel alla partenza della ventesima tappa del Giro (foto: Massimo Paolone/LaPresse)
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Il patatrac della caduta all’Izu Velodrome di Tokyo è rimasta ed è ancora una ferita aperta nella testa di Mathieu e Adrie Van der Poel. Quando vai forte nello sport, tendi a lasciarti coinvolgere dalla passione e, magari, a esagerare nei desideri. A fare e a strafare, a volere a tutti i costi un rendimento costante che sia affine alle tue smisurate qualità. Ma la combo esagerata e l’entusiasmo sfrenata di un figlio vengono smorzati da un padre dall’alto della sua esperienza, ne sa qualcosa in più. L’Olandese Volante ha regalato spettacolo al Giro d’Italia, ma il futuro per centrare quel “dannato” oro olimpico, lo vedrà di meno su strada. Almeno questo è la chiave di lettura del suo mentore e maestro, Adrie.

Adrie Van der Poel e la triade esagerata di Mathieu: «Sulla mountain bike, le gare sono diverse rispetto a quelle su strada»

«La combinazione delle tre discipline (mountain bike, ciclocross e strada) ha dato vita negli ultimi anni a un programma fitto. Non in termini di giornate di gara, ma in termini di preparazione. In un periodo più ristretto e ricco di appuntamenti, Mathieu ha dovuto effettuare il passaggio da una disciplina all’altra, ma che ha richiesto tempo e i necessari adeguamenti. Comunque ha sempre funzionato abbastanza bene. Penso che avrebbe fatto molta strada senza quella caduta alle Olimpiadi di Tokyo», ha detto Adrie van der Poel a Wielerflits.

Il padre di Mathieu Van der Poel riflette poi sul passaggio più difficile dalla bicicletta da strada alla mountain bike. «Il passaggio dalla bici da strada a quella da cross è facile, ma su una mountain bike hai un atteggiamento diverso. Quella combinazione è abbastanza difficile. Anche perché devi sempre lottare per la tua posizione di partenza nelle gare di mountain bike più importanti. Se partecipi a poche gare, parti da dietro in modo tale da non avere alcuna possibilità prima della partenza. Penso che le Olimpiadi stiano ancora attraversando la mente di Mathieu, ma al momento non ne sento parlare. Per non parlare del fatto che pensa a un approccio importante verso Parigi. Tuttavia, non escludo la possibilità che voglia farlo di nuovo».