Nove tappe con poco respiro: qualcuno è già saltato, qualcuno è riemerso per affondare di nuovo. Ma se all’indomani del terribile Blockhaus i primi dieci in classifica sono racchiusi in poco più di un minuto, allora vuol dire che stiamo vivendo un gran bel Giro d’Italia, duro come da tradizione e ancora apertissimo.
Tanti i colpi di scena, anche mediatici, come l’annuncio dell’addio a fine stagione da parte di Nibali. E poi: il crollo di Dumoulin, seguito da una illusoria resurrezione; il naufragio di Yates e quello di Ciccone sulle rampe del Blockhaus; la sorpresa Lopez, in rosa con merito e la straordinaria tempra di Pozzovivo, malgrado i quasi 40 anni.
Il secondo giorno di riposo è un balsamo provvidenziale, dopo tre giorni all’arma bianca risalendo dal Sud della Penisola, con una cappa di calore via via più feroce. Nei prossimi giorni si lambirà l’Adriatico per poi puntare all’interno, toccare la Liguria e pedalare verso le cime della leggenda. Nel frattempo, ripercorriamo questi primi giorni attraverso alcune immagini spettacolari, dall’apertura in Ungheria alle ruvide pendenze abruzzesi.
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