GIRO D’ITALIA / Le pagelle della 3ª tappa: Cavendish eterno! Quick Step perfetta, male Ewan e Nizzolo. Dieci al tifo ungherese

La volata della terza tappa del Giro d’Italia (foto: LaPresse)
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Gli oltre duecento chilometri di passerella tra le strade ungheresi non hanno regalato particolari emozioni agli appassionati di ciclismo, ma la volata finale non ha tradito la lunghissima attesa. La sfida tra le ruote veloci del gruppo è iniziata e questo prima battaglia è stata vinta da Mark Cavendish su Arnaud Demare e Fernando Gaviria. Un segnale importante dal corridore della Quick Step-Alpha Vinyl che vuole ora puntare forte anche sulla maglia ciclamino. Ma ecco le pagelle di questa terza tappa del Giro d’Italia!

Mark Cavendish: 10 – Che dire. Quattordici anni dopo il primo successo al Giro d’Italia sul lungomare di Catanzaro, Cannonball si ripete alla corsa rosa alzando le braccia al cielo. I ringraziamenti alla sua squadra sono più che giusti, ma lui dimostra ancora una volta di essere tra i migliori velocisti della storia del ciclismo. Eterno.

Arnaud Demare & Fernando Gaviria: 7 – Felici di rivederli a sprintare davanti dopo un periodo “no”. I due, anche loro ben guidati dai compagni, hanno provato in tutti i modi a superare Cavendish sul rettilineo finale, ma più di così non potevano fare. Sono stati bravi, ma il britannico lo è stato ancora di più. Siamo sicuri che questo Giro ci regalerà altre intense volate.

Jakub Mareczko: 6,5 – Bene Jakub, nuovamente a sprintare con i migliori del mondo in una passerella importante come il Giro d’Italia. Per lui oggi un ultimo uomo d’eccezione, la maglia rosa Mathieu Van der Poel. I tre davanti hanno però una marcia in più.

Caleb Ewan & Giacomo Nizzolo: 5 – Male Ewan, venuto al Giro per vincere qualche tappa e poi scappare con in testa il Tour. Male Nizzolo, che invece la corsa rosa la onora sempre, ma che oggi non è proprio riuscito a stare davanti. Se il primo però non ha scuse (i postumi della caduta non possono essere una scusa, visto che l’incidente lo ha provocato lui), il secondo è rimasto completamente da solo nel finale, abbandonato dai suoi compagni. Speriamo in altri sprint…

Quick Step-Alpha Vinyl: 10 – Dieci a Cavendish, ma dieci anche alla sua squadra. Mauro Schmid, Bert Van Lerberghe, Mauri Vansevenant e soprattutto Davide Ballerini e Michael Morkov. La vittoria di Cannonball porta anche i loro nomi, perfetti a rimontare posizioni, prendere la testa del gruppo e lanciare il velocista dalla prima posizione. Sarà felice Lefevere…

Bais & Tagliani: 8 – Da sottolineare, ancora una volta e come se ce ne fosse bisogno, il coraggio di Mattia Bais e Filippo Tagliani. I due sono andati nuovamente in fuga oggi dopo gli oltre 180 chilometri passati all’attacco nella prima frazione. Complimenti alla coppia della Drone Hopper-Androni Giocattoli, così come a Samuele Rivi (anche lui in fuga), gli unici a dare un po’ di vita a una tappa soporifera.

Il tifo ungherese: 10 – L’Ungheria non sarà certo famosa per il Grande Ciclismo, eppure in questi tre giorni ha dimostrato di avere un grande amore per questo sport e per il Giro d’Italia. Non dimentichiamoci che il paese è al terzo posto per l’utilizzo della bicicletta in Europa. Torniamo nel Belpaese con la consapevolezza di aver vissuto una bellissima Grande Partenza.