Cosa deve essere un guanto per un ciclista se non un’estensione naturale della mano che migliora il grip con il manubrio, assorbe le vibrazioni del terreno e protegge i nervi dalle sollecitazioni e gli urti? Prologo, che ha portato nel mondo del ciclismo la tecnologia patentata CPC (Connect-Power-Control) e un design frutto di ricerche con partner e professionisti di eccellenza, presenta il nuovo guanto Energrip.
Questo speciale guanto offre contemporaneamente tre benefinici. Il Grip e l’assorbimento delle sollecitazioni prodotte dalla strada, la termoregolazione e la riduzione dell’affaticamento. Non a caso viene utilizzato dai professionisti del team Bahrain-Victorious, e dalle professioniste della EF-Education Tibco e della Valcar Travel&Service.
Grip e assorbimento
Il guanto Energrip di Prologo presenta polimeri stampati in 3D del CPC, appositamente realizzati per offrire una presa sicura in ogni condizione. Sono intelligentemente posizionati su punti strategici della mano, che così facendo garantiscono l’assorbimento della maggior parte delle vibrazioni trasmesse dalla bici al corpo.
Un fattore importante per ridurre al minimo lo stress ai tendini, ai muscoli e alle articolazioni, permettendo di pedalare più a lungo senza fastidi o dolori. Sono quei marginal gains che ti permettono di fare la differenza rispetto ai tuoi avversari.
Termoregolazione
Le mani durante l’attività è bene che siano sempre asciutte. Per questo motivo il nuovo Energrip presenta un’ampia area di raffreddamento dell’aria che si unisce a canali rinfrescanti all’interno che garantiscono un flusso continuo capace di eliminare calore e sudore in eccesso.
Il dorso in Nylon e Poliestere in mesh garantisce un ottimo isolamento dagli agenti esterni, così da mantenere inalterata la temperatura del corpo, quando fa caldo, ma anche freddo.
Più stamina
Gli studi di Elettromiografia del Performance Centre dell’University Of Besançon hanno mostrato come il CPC utilizzato dall’Energrip vada ad assorbire il 10% in più di vibrazioni rispetto a un palmo tradizionale, lavorando su due diverse lunghezze d’onda. Questo, unito alla continua termoregolazione, garantisce un minor affaticamento del muscolo e del tunnel carpale.