Ha saltato l’Amstel Gold Race per una sinusite e ha passato quasi tutta la prima parte di stagione a lavorare per le compagne, Elisa Balsamo su tutte. Ma Elisa Longo Borghini è una campionessa, non riesce a stare troppo tempo senza vincere. Ecco allora che la piemontese della Trek-Segafredo si prende la vittoria più bella, la Parigi-Roubaix, in maglia tricolore.
La Longo Borghini ha letteralmente danzato sul pavé, aggredendolo con prepotenza e classe. Un attacco deciso a 34 chilometri dal traguardo che l’ha lanciata verso il velodromo André-Petrieux e verso il trentesimo successo in carriera. Dopo il Giro delle Fiandre, la Strade Bianche, i due Trofei Binda, il GP Plouay e molte altre vittorie (e piazzamenti), arriva anche la Roubaix.
Niente da fare per Lotte Kopecky, già vincitrice della Ronde e della Strade Bianche in questa stagione, che si deve accontentare del secondo posto alle spalle dell’azzurra. Festa Trek-Segafredo con la terza posizione di Lucinda Brand, che sale sul podio insieme alla sua compagna, e la settima di Ellen Van Dijk.
Da applausi anche Marta Cavalli. La trionfatrice dell’ultima Amstel Gold Race lotta sul pavé e tiene il ritmo delle migliori nonostante alcuni scettici pensassero non fosse un’atleta fisicamente adatta a una gara come la Roubaix. Per la portacolori della FDJ Nouvelle Aquitanie arriva un quinto posto davvero eccezionale.
Parigi-Roubaix Donne: ordine d’arrivo
- 1) Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo)
- 2) Lotte Kopecky (SD Worx) +0’23”
- 3) Lucinda Brand (Trek-Segafredo) “
- 4) Elise Chabbey (Canyon SRAM) “
- 5) Marta Cavalli (FDJ) “
- 6) Floortje Mackaij (Team Dsm) “
- 7) Ellen Van Dijk (Trek-Segafredo) “
- 8) Chantal Van den Broek-Blaak (SD Worx) +0’32”
- 9) Pfeiffer Georgi (Team DSM) +2’22”
- 10) Sandra Alonso (Ceratizit-WNT) “
