BS BIGSHOT / Ventagli, duelli “sporchi” e volate da brivido: da Cipollini a Sagan, lo spettacolo della Gand-Wevelgem

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Non è ripida come il Fiandre, non è dura come la Roubaix. Ma per vincerla ci vogliono gambe, riflessi e concentrazione oltre i limiti. Basta un momento, una pedalata in meno per ritrovarsi sbattuti all’indietro dalle raffiche che flagellano di solito la corsa.

Vento, ventagli, strade strette, pavé e una manciata di muri, tra i quali troneggia il Kemmelberg: questa la Gand-Wevelgem, che domenica 27 marzo celebra la sua edizione numero 84 e che figura a pieno titolo nel novero delle grandi classiche del Nord.

Per i grandi velocisti è una sorta di mondiale di categoria, come testimonia l’albo d’oro, nel quale tra i primatisti di vittorie, oltre ai fuoriclasse Merckx e van Looy, trovano posto Cipollini (nella foto lil successo del 1993), Boonen e Sagan, tutti con tre successi.

Ma la Gand si offre anche a chi sa inventare la corsa nel finale, tanto che solo quattro volte nell’ultimo decennio si è risolta nel classico volatone. Di seguito, dieci grandi immagini che ripercorrono alcune tra le edizioni più spettacolari, a partire dal successo di Guidone Bontempi nel 1984.

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