La Francia chiude le porte agli atleti no-vax. Obbligo vaccinale anche per il ciclismo su pista, dubbi per l’attività su strada

Tour de France
Il gruppo del Tour de France 2021 (foto: A.S.O./CharlyLopez)
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La Francia è pronta a una stretta sui vaccini per gli atleti. Sulla scia di quanto successo in Australia con l’ormai noto “caso Djokovic“, il tennista no-vax a cui è stato revocato il visto pochi giorni prima del torneo degli Australian Open, anche la nazione transalpina sta pensando di chiudere le porte a chi non vuole vaccinarsi contro il Covid.

La Ministra dello Sport francese Roxana Maracineanu ha confermato le indiscrezioni. Ha spiegato che la norma prevederà l’obbligo di pass vaccinale per poter entrare nei luoghi in cui è richiesto attualmente il pass sanitario per gli spettatori, i praticanti, e gli sportivi professionisti francesi e stranieri.

Svolgendosi all’interno di un impianto, il ciclismo su pista sarà inevitabilmente coinvolto. Alcuni dubbi restano sull’attività su strada che giova dell’aria aperta e dell’ampio spazio a disposizione. Al momento non sono noti i nomi di possibili ciclisti no-vax, ma bisognerà capire cosa succederà con le classiche e, soprattutto, il Tour de France .