Ernesto Colnago: l’artigiano dei campioni, premiato dalle Nazioni Unite

Ernesto Colnago premiato dalle Nazioni Unite con un prestigioso riconoscimento
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Fin dalla sua nascita nell’aprile del 2018, il WorldBicycleDay – voluto dal presidente fondatore Leszek Sibilski e sostenuto con una risoluzione delle @unitednations – ha come scopo quello di promuovere la consapevolezza dei benefici sociali derivanti dall’uso della bicicletta (la Giornata Mondiale della bicicletta è ogni 3 giugno) e premiare l’eccellenza del mondo delle due ruote. Riconoscere il merito a chi si è adoperato negli anni alla promozione di questo antico e affascinante mezzo. Quest’anno, per l’attività e la storia di una delle figure più alte e riconosciute e apprezzate nel mondo delle due ruote, capace di reinventare il mezzo immaginato da Leonardo, è stato insignito di questo prestigioso riconoscimento Ernesto Colnago, che in questi anni ha ridisegnato più e più volte uno dei mezzi di locomozione più utilizzati dall’umanità. Un premio che va a onorare un uomo che con fatica e amore ha costruito una delle aziende più apprezzate nel mondo. Un artigiano che ha lavorato con e per i più grandi corridori della storia del ciclismo: da Fiorenzo Magni a Eddy Merckx; da Giuseppe Saronni a Tadej Pogacar.

Ernesto Colnago premiato dalle Nazioni Unite con un prestigioso riconoscimento

«La bicicletta è utile a tutti noi per rendere il pianeta Terra sempre più bello e salutare. Sono onorato di ricevere questo riconoscimento, che mi inorgoglisce e al tempo stesso mi commuove», commenta il presidente onorario della Colnago. «Oggi la mia creatura, riconosciuta nel mondo, è di proprietà di un Fondo di investimento mondiale, ma la storicità, la memoria e la tradizione di quello che ho costruito in settant’anni di lavoro resteranno custodite e continueranno a vivere nel Museo che è nelle mani di un Colnago, mio nipote Alessandro Brambilla Colnago. Questo riconoscimento delle Nazioni Unite è uno dei premi più belli che ho ricevuto nella mia lunga e fortunata carriera e resterà ad imperitura memoria nello scrigno dei ricordi di un’azienda che è entrata nella storia del ciclismo. E visto che siamo in clima natalizio, colgo l’occasione anche per augurare ogni bene ai dirigenti e alle maestranze di un’azienda che è nel mio cuore: sono sicuro che la Colnago avrà un futuro pieno di successi. Ma un grandissimo e sincero augurio lo voglio inviare anche a tutti e ai tanti appassionati che nel mondo amano e continueranno ad amare la bicicletta».