Ciclocross Val di Sole / Marianne Vos sorride: «Scenario divertente, da Olimpiadi invernali. Con la neve basta non aver paura»

Marianne Vos, campionessa olandese, tra le attese protagoniste delle prova di Ciclocross in Val di Sole
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Marianne Vos prova una tornata, poi si ferma ai box, cambia assetto e riparte. L’espressione è sempre quella, a metà tra il concentrato e il divertito. Nemmeno lei, così esperta, ha mai pedalato su un percorso simile come quello del Ciclocross Val di Sole in programma domani.

Descrivicelo, Marianne.
«Tecnico, a volte imprevedibile. Direi duro. Non sai mai cosa aspettarti dalla bicicletta, quali reazioni avrà».

Domani in gruppo sarà difficile, allora.
«Non ci resteremo per molto, la selezione sarà impietosa. Prevedo molto nervosismo».

Perché?
«Oggi siamo tutti colpiti dalla novità, però quello che oggi ci ha fatto ridere domani ci farà arrabbiare».

Il freddo sarà un altro fattore decisivo, ovviamente.
«Fino alle 14 il sole regge, noi donne ne approfitteremo almeno in parte, poi però sparisce, d’altronde siamo in una valle. Gli uomini troveranno temperature rigide, sotto lo zero».

Mai pedalato in uno scenario del genere?
«No, mai. Sulla neve sì, ma non era paragonabile a questa. Sarà strano e divertente».

Temi qualcosa in particolare?
«No, su percorsi del genere se si ha paura si corrono grossi rischi, bisogna assecondare la bici e sperare di uscirne interi. Chi è qui la bici la sa guidare, dunque più di così non si può fare».

Il ciclocross merita di entrare a far parte delle Olimpiadi invernali?
«È frizzante, breve, concentrato, spettacolare e attrae i campioni: con questi requisiti perché no?»