Prestigio 2022: Dapporto, Crescioli, Nencini. Chi sarà l’erede di Luca Colnaghi tra i “non continental”?

Dapporto
La prima vittoria del 2021 di Davide Dapporto (Foto: Valerio Pagni)
Tempo di lettura: 3 minuti

Così com’è stato quest’anno, il regolamento del Prestigio continuerà a prevedere una classifica nella classifica: oltre alla generale, infatti, sarà prevista anche la graduatoria che andrà a premiare il miglior corridore appartenente ad una formazione “non continental” e la miglior squadra “non continental“. Una decisione che francamente ci sembra inevitabile, viste le differenze che continuano a sussistere tra le realtà dilettantistiche tradizionali e quelle che, invece, si avvicinano sempre di più a quelle professionistiche come, appunto, le continental e le development, sostanzialmente i vivai ufficiali delle World Tour e delle Professional.

Quest’anno hanno primeggiato Luca Colnaghi, che per lungo tempo ha accarezzato addirittura la possibilità di vincere la classifica complessiva del Prestigio (alla fine ha chiuso al terzo posto battuto soltanto da Filippo Baroncini e Mattia Petrucci), e la Trevigiani Imballaggi, che grazie ai punti dello stesso Colnaghi e di Francesco Busatto è riuscita a respingere la rimonta della Mastromarco e gli assalti della Biesse Arvedi. E’ proprio da queste due ultime squadre che arrivavano i rivali più pericolosi per Luca Colnaghi: Marcellusi dalla prima, ormai professionista con la Bardiani come Colnaghi, e Ciuccarelli dalla seconda, il quale nel 2022 farà parte della rinnovata Biesse-Carrera tornata tra le continental per poi passare con Savio nel 2023. 

Prestigio 2022: i nomi dei possibili vincitori

Nonostante diversi atleti siano approdati al professionismo e in formazioni continental, non mancano quelli in grado di raccogliere l’eredità di Luca Colnaghi e perché no, ambire ad un importante piazzamento nella classifica generale del Prestigio. Un nome molto gettonato è quello di Tommaso Nencini, rimasto alla Petroli Firenze-Hopplà-Don Camillo diretta da Matteo Provini e orfana di Omar Piscina. Si tratta di un corridore decisamente veloce in grado di resistere anche su quei percorsi misti non troppo impegnativi. Di prove alla sua portata ce ne sono, tra quelle mosse e quelle che si dovrebbero risolvere in una volata di gruppo, senza dimenticare ovviamente gli sprint delle corse a tappe. E’ del 2000, dunque parecchio esperto per la categoria, e a detta sua se la prima parte di stagione dovesse andare bene c’è chi lo farebbe passare professionista fin dall’estate. Se così non dovesse essere, il Prestigio troverebbe un personaggio importante.

Un altro valido candidato potrebbe essere Davide Dapporto, il corridore di riferimento della inEmiliaRomagna di Michele Coppolillo dopo il passaggio di Manuele Tarozzi alla Bardiani. Dalla fine di giugno in avanti, Dapporto ha dimostrato d’aver trovato la propria dimensione: due vittorie in sette giorni a luglio e poi, in rapida successione, il quinto posto al Casentino, il secondo al Tortoli (anche quest’anno nel Prestigio) e il terzo a Cerreto Guidi. Pur avendo sfoggiato un ottimo spunto veloce, il faentino non ha sfigurato nemmeno in due prove dure e combattute come Poggiana e Capodarco

Una coppia interessante avrà il proprio quartier generale a Mastromarco, sotto la supervisione dell’ormai rodato tandem composto da Gabriele Balducci e Carlo Franceschi: stiamo parlando di Giosuè Crescioli e Lorenzo Tedeschi. Il primo, ormai al terzo anno nella categoria come Nencini, arriva dalla Beltrami, mentre il secondo ha passato il 2021 alle dipendenze di Provini alla Petroli Firenze e sta per cominciare la sua seconda stagione tra i dilettanti. Di entrambi si dicono le stesse cose: talentuosi ma, almeno per ora, incompiuti. L’ambiente è uno dei migliori, l’aria che si respira è buona: i presupposti per mettersi finalmente in luce ci sono tutti. 

Considerando che le continental italiane il prossimo anno potrebbero essere addirittura dodici o tredici, la lotta per conquistare la prima piazza delle “non continental” dovrebbe ridursi principalmente alle tre formazioni già citate: Petroli Firenze, inEmiliaRomagna e Mastromarco. Certo, pur essendo favorite non saranno le uniche a farsi vedere: Aran Cucine-Vejus, Viris Vigevano e Sissio danno sempre battaglia, così come è lecito attendersi di più da formazioni come Named-Uptivo e Palazzago.