Miei cari colleghi avete visto com’è duro?

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Ecco Francesco Moser senza peli sulla lingua. «Questo è un Giro dove a ruota puoi stare davvero poco. E’ un percorso che ti costringe a dare sempre il massimo. Arrivano subito Etna e Blockhaus, via via tutto il resto…» Si potevano, forse, aumentare i chilometri delle cronometro per valorizzare Ganna. E magari proporre qualche salita in meno…