Mondiali su Pista / Milan sfida il mostro Ganna: e c’è una cosa su cui parte in vantaggio

Jonathan Milan e Filippo Ganna, in un momento di relax al velodromo di Montichiari, durante la preparazione invernale
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Ai Mondiali su Pista i padroni della galassia sono azzurri e mai come quest’anno si può non sognare, ma puntare al dominio totale del velodromo. E non sarà un velodromo qualsiasi, ma quello di Roubaix, storia e culla del grande ciclismo. La saga dell’Italia propone un duello interno da leccarsi i baffi: Jonathan Milan sfida Filippo Ganna. Amici-nemici pronti a darsele di santa ragione per conquistare il trono iridato dell’inseguimento. E il friulano ha un valore, un plus rispetto alla Locomotiva di Verbania. Scopriamo di più sul duello con il “mostro” Ganna, su quibicisport.

Mondiali su Pista, sfida interstellar tra Milan e Ganna. E il giovane friulano ha un plus da sfruttare

Hanno cinque anni di differenza. Milan è del 2001 e Ganna del 1996. Ma insieme hanno già scritto una pagina storica non solo del ciclismo, ma di tutto lo sport italiano: indimenticabile l’Oro vinto nell’inseguimento a squadre con Simone Consonni e Francesco Lamon, all’Izu Velodrome in finale contro la Danimarca. Jonathan ha iniziato a pedalare in Mtb e il suo sogno è far collimare la strada e la pista come sta riuscendo benissimo ai compagni di Nazionale, Ganna e Viviani. E rispetto a Filippo, con il quale può ambire alla finalissima dell’inseguimento individuale ai prossimi Mondiali su Pista di Roubaix, ha un plus da sfruttare: il friulano, infatti, batte il piemontese in altezza. 1.96 a 1.93, due colossi azzurri pronti a sfrecciare con i loro bolidi. E chissà che proprio quei tre centimetri non costituiscano la differenza decisiva tra l’Oro e l’Argento nella sfida al “mostro” Ganna. Che poi, detto tra noi italiani, una sfida così, se dovesse avverarsi, sarebbe qualcosa di pazzesco. Sfidare un mostro per Milan, dopo quelli del Grande Nord, non è mai stato più bello.