Le associazioni in difesa dei diritti umani contro la UAE Team Emirates: «La squadra femminile? Un tentativo per ripulirsi la faccia»

UAE Team Emirates
La UAE Team Emirates schierata al Giro di Sicilia 2021 (foto: LaPresse)
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La notizia dell’acquisizione della licenza WorldTour dell’Alé BTC Ljubljana da parte della UAE Team Emirates non ha placato le ire delle varie associazioni in difesa dei diritti umani. L’ISHR (Servizio Internazionale dei Diritti Umani) così come molte altre organizzazioni hanno parlato di “sportwashing“, ovvero quella pratica di pulizia della propria immagine grazie allo sport.

L’Arabia Saudita e il Qatar con il calcio sono state ugualmente bersagliate, ma questa volta è toccato al ciclismo. Phil Lynch di ISHR è intervenuto a Cyclingweekly, ecco le sue parole: «È il tentativo di una nazione che viola sistematicamente i diritti umani di ripulire la propria immagine nel mondo. Creare una squadra femminile è giusto per permettere alle ragazze di pedalare e fare sport, ma questi valori devono essere rispettati anche nella vita quotidiana».