Europei 2021 / Dopo Mancini e Jacobs anche il ciclismo si esalta nella magica estate italiana: e ora assalto ai Mondiali

L'esultanza di Sonny Colbrelli con il commissario tecnico azzurro, Davide Cassani (foto: Federazione Ciclistica Italiana/Bettini)
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Dall’11 giugno al 12 settembre. Quanti giorni sono passati? Abbiamo perso il conto. Le parole chiave per sbloccare i ricordi di una magica estate italiana sono Europei 2021, Olimpiadi, Nazionale, Azzurri, Inno di Mameli e la colonna sonora di Gianna Nannini ed Edoardo Bennato che ci ha accompagnato in questi tre mesi belli e intensi, che hanno sottolineato ancora una volta come ci sia più gusto a essere noi, a essere l’Italia. Dall’impresa di Wembley a quella di Jacobs, di tutti i medagliati e degli atleti paralimpici a Tokyo, fino ad arrivare al sigillo di Sonny Colbrelli ieri a Trento. Ora l’assalto ai Mondiali in Belgio. E a voi quale momento è rimasto più impresso?

Europei 2021: Italia Caput Mundi. Il ciclismo sogna l’impresa mondiale

Lo sport è la cosa più importante, delle cose meno importanti“, possiamo rendere benissimo così la celebre frase di Arrigo Sacchi. Perché lo sport è stato il simbolo della rinascita del nostro Paese. Ha risvegliato in tutto il popolo italiano l’orgoglio di appartenere tutti a un’unica grande famiglia, abbracciati sotto la stessa bandiera. Lo sport si nutre di passione, coraggio, generosità, entusiasmo e idee. E proprio questi sono stati gli elementi imprescindibili che hanno fatto da trait d’union nei trionfi del calcio, dell’atletica, del volley femminile, del nuoto dei record alle Paralimpiadi, dei quattro bolidi azzurri all’Izu Velodrome e infine del trionfo di Sonny Colbrelli poche ore fa sulle strade di Trento. Appena il campione d’Europa è arrivato al bus della Nazionale, i tifosi lo hanno accolto con cori festanti da stadio e urlando a squarciagola il suo nome. Questa è l’autentica ricchezza dello sport che fa grande la nostra Italia.

In una saga cinematografica non è scontato che la seconda puntata sia meglio della prima, ma questa estate 2021 ha superato i confini dell’immaginazione. Non abbiamo contato i giorni, li abbiamo fatti contare e resi indelebili e indimenticabili. Tra sei giorni si parte per un’altra spedizione mondiale: sognare un nuovo finale colorato d’azzurro, con questo entusiasmo e la forza del gruppo, della Squadra con la S maiuscola, è possibile.