EUROPEI 2021 / Verso la crono, Moser analizza il percorso: «Veloce e adatto agli specialisti. Ganna, devi vincere»

Francesco Moser
Francesco Moser, vincitore del Giro d'Italia 1984, risponde alle nostre domande sugli Europei di Trento
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Lo spettacolo della cronometro degli Europei 2021 di Trento si sta per avvicinare e noi non potevamo che affidarci a Francesco Moser per analizzare il percorso che domani vedrà Ganna e tutti i suoi rivali sfrecciare ad altissime velocità. “Lo Sceriffo” conosce a memoria le strade di questa rassegna continentale e ha le idee chiare su come potrebbe andare a finire questa prova. Sentiamolo…

Moser, si corre sulle sue strade, quelle del Trentino…

«E sono felicissimo di questo. Finalmente possiamo assistere a un evento di portata internazionale sulle nostre strade. Il Trentino merita queste vetrine, i campioni poi fanno il resto…»

A proposito di campioni, domani c’è la crono. Ci svela qualche segreto del percorso?

«E’ un percorso molto veloce. Questa mattina le donne juniores hanno mantenuto una media di 48 km/h, pensate cosa potranno fare i professionisti come Ganna, Pogacar e il resto della compagnia. Ci sono tanti rettilinei dove fare alte velocità, poche curve e pochi tratti tecnici. Insomma, una cronometro come si deve…»

E non come quella delle Olimpiadi molto criticata…

«Quella per me non era una cronometro. Era un percorso da classiche fatto con la bici da crono: la morte di questa splendida specialità».

Quindi per Ganna sarà una rivincita?

«E’ il favorito numero uno. Quando c’è da spingere sui pedali lui è probabilmente il migliore, sa viaggiare anche oltre i 55 km/h senza problemi. Se sta bene, sarà lui a uscire vincitore».

Non le preoccupano i vari Pogacar, Kung, Evenepoel, Cavagna e Bissigger?

«No. L’unico che può perderla è Ganna. Il mio unico dubbio è sul suo recupero dopo le Olimpiadi. Ha vinto una medaglia d’oro, avrà festeggiato e sicuramente avrà staccato un po’ la testa, giustamente aggiungerei. Secondo me sarà di nuovo in grande forma per i Mondiali».