GIRO DEL FRIULI U23 / Le pagelle. Finalmente si rivede Puppio. La Colpack e Zurlo sono una garanzia, la Bardiani stecca

Il Giro del Friuli U23, qui il gruppo in azione nell'edizione 2020 (foto: Bolgan)
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Finito il Giro del Friuli Under 23, ecco le pagelle. Il ciclismo italiano ne esce bene: una vittoria di tappa e tre italiani tra i primi dieci.


Antonio Puppio (Qhubeka) 8 – Finalmente, seppur all’inizio di settembre, si rivede il miglior Antonio Puppio. Doveva essere il perno della nazionale di Marino Amadori, invece salvo qualche piazzamento aveva deluso. Di lui si dice che abbia tanto talento e poca confidenza nei propri mezzi: magari il terzo posto a Piancavallo e in classifica generale gliene hanno data un po’. Proprio a tre settimane dai mondiali…

Colpack 7 – Ennesima prova convincente dei ragazzi di Gianluca Valoti. Si vedono poco Gazzoli, Petrucci e Gomez, ma in compenso Martinelli chiude quarto (e migliore dei giovani) e Baroncini sesto. La condizione di quest’ultimo fa ben sperare per europei e mondiali: pur non essendo uno scalatore puro, a Piancavallo è arrivato ottavo. 

Matteo Zurlo (Zalf) 7,5 – Che splendido attaccante è diventato Matteo Zurlo, forte e scaltro vincitore della prima tappa andato in fuga fin dalle prime battute di gara. Ci riprova nell’ultima, ma chiude decimo. In compenso fa sua la classifica dei Gran Premi della Montagna. Che sia la volta buona per approdare tra i professionisti? 

Gabriele Benedetti ed Edoardo Zambanini (Zalf) 5 – Se Zurlo si conferma su ottimi livelli, Benedetti e Zambanini fanno un leggero passo indietro. Di talento ne hanno, di continuità meno. Zambanini, scalatore, è soltanto quindicesimo nella generale. Benedetti, passista-scalatore, chiude al quarto posto l’ultima tappa nella quale è andato all’attacco. Ma non basta. Da due giovani del genere agli europei di Trento ci si aspetta di più.

Bardiani 4 – Che il livello della gara fosse buono è indubbio, ma la Bardiani era la squadra più forte e strutturata e doveva raccogliere di più. Aveva Mazzucco e Zanoncello, due discreti talenti tra gli Under 23, e soprattutto Zoccarato, terzo agli ultimi campionati italiani dei professionisti. Rossato e Reverberi parlavano di una squadra giovane e con alcuni elementi lontani dalle corse da diverso tempo: sono valutazioni giuste, ma insufficienti.

Gli altri – Bene Filippo D’Aiuto (Pedale Scaligero) e Davide Bauce (Gallina Ecotek), secondo e terzo rispettivamente nella prima e terza tappa. Indomabile Gabriele Petrelli del Cycling Team Friuli, secondo nella classifica degli scalatori, e Walter Calzoni della Gallina Ecotek, nono a Piancavallo. Ovviamente merita il massimo dei voti il vincitore Jonas Rapp, trionfatore a Piancavallo nonostante un problema alla catena a due chilometri dall’arrivo.