Nizzolo: «Volevo difendere la maglia di campione europeo, ma accetto la decisione. Ora testa ai Mondiali»

Nizzolo
Giacomo Nizzolo con la maglia di campione europeo e la bicicletta personalizzata alla Milano-Sanremo 2021
Tempo di lettura: 2 minuti

La decisione del commissario tecnico Davide Cassani di escludere Giacomo Nizzolo dalla lista dei convocati per gli Europei di Trento ha lasciato più di qualche perplessità. Il brianzolo, campione continentale in carica, era stato mesi fa sul percorso di gara e non aveva nascosto il suo desiderio di difendere il titolo conquistato a Plouay lo scorso anno.

L’Italia a Trento si affiderà a Moscon, Trentin e Colbrelli, mentre l’appuntamento con l’azzurro di Nizzolo è solo rimandato ai Mondiali delle Fiandre, come lo stesso Giacomo ci spiega. «Ci sono rimasto male perché tengo alla nazionale e alla maglia di campione europeo, avrei tanto voluto difenderla e riconfermarmi a questi livelli. Accetto però la decisione di Cassani perché il mio obiettivo principale è il Campionato del Mondo in Belgio, nulla deve distrarmi da questo importante appuntamento».

La prima reazione di Giacomo è più che dovuta, ma l’idea è quella di allontanare il più possibile le polemiche. «Ho parlato con Davide e ci siamo spiegati. Le parole uscite questa mattina sui giornali sono state male interpretate. Ho voluto ribadire che il mio stato di forma è buono, e lo si è visto anche alla Bretagne Classic, così mi aspettavo la convocazione. La “rabbia”, se così vogliamo chiamarla, è dovuta alla voglia di correre per la Nazionale ed essere utile alla maglia azzurra».

Nizzolo: «Guardo ai Mondiali»

E’ vero. Il percorso trentino si adatta perfettamente alle caratteristiche di Nizzolo, ma anche quello dei Mondiali. Così, messe da parte le polemiche, proviamo a concentrarci su quello che sarà il grande obiettivo della stagione del brianzolo.

«E’ un tracciato molto tecnico, sarà importante correre sempre davanti per non farsi trovare impreparati. Parliamo sicuramente di una gara selettiva, con il pavé a mettere ancora più in difficoltà il gruppo».

Van Aert, Van der Poel, Alaphilippe e gli altri uomini da classiche capaci di vincere un Giro delle Fiandre sono sicuramente i favoriti e non sarà facile tenere le loro ruote sui duri muri in lastricato. Nizzolo però ci spiega: «Non dico che parto da favorito. Ma in una corsa come il Mondiale tutto può succedere. Non è scontato neppure un arrivo di un gruppetto di 15-20 corridori. Se così fosse io voglio essere lì e giocarmi le mie carte in volata».

In conclusione Nizzolo prova ad abbozzare un programma di avvicinamento al Mondiale, tutto ancora da definire con i dirigenti della sua squadra. «Vediamo se parteciperò a qualche tappa del Tour of Britain per mettere chilometri sulle gambe. Poi volerò in Belgio per delle classiche. La mia idea è quella di respirare l’aria fiamminga, testarmi sul pavé e cose simili».