De Marchi, in fuga ieri, guarda ai prossimi obiettivi: «Agli Europei correrò il team relay con Ganna. Mondiali? Spero nella convocazione»

De Marchi
Alessandro De Marchi in una foto d'archivio al Tour of the Alps 2021 (foto: Josef Vaishar)
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Alessandro De Marchi è appena atterrato all’Aeroporto di Venezia quando il telefono comincia a squillare nella sua tasca. E’ Bicisport che chiama perché vuole sapere di più su questo intenso mese che ha visto il Rosso di Buja grande protagonista. Il brutto incidente al Giro d’Italia ha lasciato il segno, ma la grinta e la voglia di tornare presto sui pedali ha accompagnato De Marchi in tutto il percorso di recupero.

Tornato alle corse al Giro di Vallonia, Alessandro ha vissuto tra luglio e agosto in giro per l’Europa. Prima il Giro di Vallonia, poi la Classica di San Sebastian in Spagna e il Polonia. Per chiudere in bellezza ben due corse in Francia, il Tour Poitou-Charentes e la Bretagne Classic, dove è anche andato in fuga e per poco non chiudeva tra i primi.

Allora Alessandro, come stai? Ti abbiamo visto andare all’attacco…

«Sto bene, le gambe girano come vogliono e ieri sono stato l’ultimo della fuga a cedere contro il ritmo di Cosnefroy e Alaphilippe. In gare come quelle di ieri centrare l’attacco giusto può essere importante perché il percorso è molto mosso e i saliscendi non favoriscono l’inseguimento del gruppo».

Il percorso di recupero procede come previsto quindi?

«E’ stato un mese duro. Ho viaggiato molto e messo chilometri sulle gambe. Quindi si, direi che sta andando come previsto e finalmente posso sperare in un finale di stagione ad alti livelli».

Partendo dall’Europeo, giusto?

«Sì, se tutto va come deve andare, parteciperò alla Team Relay dei Campionati europei a Trento. Nella crono del Tour Poitou-Charentes sono andato forte, un segnale importante per una corsa molto simile a una cronometro a squadre».

Cosa ti aspetti da questa prova? E’ una novità per te….

«Sinceramente non lo so. Devo ammettere di essere molto curioso, poi sapere che ci sarà anche Ganna mi dà una motivazione in più. E’ il treno della squadra, sarà bello correre al suo fianco con la maglia della nazionale in una prova del genere».

Poi ci sono i Mondiali, hai già parlato con Cassani?

«Sì ci ho parlato e ho già espresso tutta la mia disponibilità. Ovviamente è ancora presto per le convocazioni, ci sarà il tempo e il modo per discuterne ancora. Dipenderà da che tipo di corsa vorrà fare il ct».

Pensi che questa confusione sul dopo-Cassani può dare fastidio alla squadre per Europei e Mondiali?

«No, assolutamente no. Noi tutti sappiamo che Cassani sarà il commissario tecnico della nazionale per questi due importanti appuntamenti, del resto ci importa poco. Quando verrà annunciato il nuovo ct allora inizieremo a pensare ai prossimi obiettivi. Adesso la testa è concentrata su Europei e Mondiali».