Matteo Trentin cresce: secondo oggi alla Vuelta, con in testa Europei e Mondiali

Matteo Trentin alla Vuelta di Spagna 2021 (foto: PhotogomezSport)
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Gli appuntamenti che contano si avvicinano, Matteo Trentin lo sa bene e sta studiando scrupolosamente in questa Vuelta di Spagna per non farsi trovare impreparato. Oggi, il campione europeo del 2018, nella tredicesima tappa che da Belmez ha condotto a Villanueva de la Serena è arrivato secondo alle spalle del bravo francese Florian Senechal, dimostrando una condizione solida e in netta crescita. Un ottimo segnale in ottica Europei e, soprattutto, Mondiali.

Finale nervoso

Questa odierna tredicesima frazione, dopo la bagarre di ieri in cui Matteo Trentin si è classificato quarto nel giorno della doppietta del baffo d’oro Magnus Cort Nielsen, dal punta di vista altimetrico non presentava alcun GPM e alcuna difficoltà altimetrica: 203,7 km, frazione lunga con temperature calde che rendendo ogni giorno di corsa complesso.

L’epilogo annunciato è quello della volata a ranghi compatti ed è rispettato: la maglia verde Fabio Jakobsen vuole il tris, sa di stare bene ma non sempre le gambe e la fortuna procedono di pari passo. La Deceuninck Quick-Step procede a ritmo elevatissimo, il gruppo è allungato, Trentin si mette dietro il loro treno in quarta posizione e sfrutta la scia. All’ultimo chilometro Jakobsen fora, rallenta di botto il ritmo e si crea un buco. Trentin non perde l’occasione, sta a ruota di Florian Senechal che esce perentorio sulla destra, mentre l’azzurro cerca di venir fuori sulla sinistra. Senechal, però, ha più energie e vince su un Trentin che deve accontentarsi della piazza d’onore. Bravo, in terza piazza, il nostro Alberto Dainese.

Trentin: fiducia per Europei e Mondiali

Certo, ci si aspettava di più oggi da Trentin: la vittoria era a un tiro di schioppo, dato l’imprevisto di Jakobsen, ma Senechal ha dimostrato di essere più in forma. Fatto sta che la condizione di Matteo Trentin è più che discreta e in vista dei campionati europei nella sua regione e dei campionati mondiali ci sono buoni motivi per sperare in un risultato importante. Gli europei in quel di Trento si svolgeranno domenica 12 settembre: strade robuste, che fanno gola al campione del 2016 Peter Sagan ma anche a Matteo Trentin che punta al bis, in un percorso difficile che potrebbe essere trampolino di lancio per una doppietta da fuoriclasse.

I Mondiali, invece, saranno il 26 settembre a Lovanio nelle Fiandre da sempre terra di imprese e uomini tenaci: i muri belgi fanno gola a Trentin che su un percorso simile potrebbe inventarsi un colpo di mano in grado di regalargli un risultato prestigioso e, perché no, la rivincita dopo i mondiali da tregenda del 2019 in cui vinse una medaglia d’argento che ancora lascia una profonda amarezza all’Ital bici che aspetta da ben tredici anni di rivedere un suo alfiere raggiante in maglia iridata.