Dopo lo squillo nella seconda tappa, arriva la conferma: Joao Almeida fa sul serio al Giro di Polonia. Il portoghese della Deceuninck Quick-Step trionfa anche nella quarta frazione grazie a una progressione strepitosa nell’ultimo chilometro. Il suo allungo arriva in contropiede, rispondendo all’iniziale stoccata di Mikkel Honoré (Deceuninck Quick-Step) sulla rampa conclusiva. Almeida vince ed estende il suo vantaggio anche in classifica generale, dove ha 8″ di vantaggio su Matej Mohoric.
Lo sloveno della Bahrain Victorious chiude al secondo posto nella giornata odierna, davanti all’ottimo Andrea Vendrame. L’italiano della Ag2r Citroen sfodera una grande prestazione, terminando con lo stesso tempo dei primi due.
La cronaca della quarta tappa del Giro di Polonia
Subito dopo il via cominciano gli attacchi, ma non riesce a sganciarsi nessuna fuga. I tentativi proseguono sino al primo GPM di giornata, vinto da Lukasz Owsian (Polonia), ma è subito dopo che nasce l’azione di giornata, alla quale il gruppo è felice di concedere rapidamente spazio. Attila Valter (Groupama-FDJ), Lawrence Warbasse (Ag2r Citroen), Edward Theuns (Trek-Segafredo), Marco Canola (Gazprom-RusVelo) e Quinten Hermans (Intermarché-Wanty-Gobert) riescono così a guadagnare fino a poco più di tre minuti sul gruppo al traguardo volante di Zakliczyn, in seguito al quale Hermans, dopo essere transitato per primo, perde contatto e viene ripreso dal plotone.
Il vantaggio dei fuggitivi resta stabile per i successivi chilometri, iniziando a scendere costantemente soltanto dopo il novantesimo chilometro. Tutto prosegue tranquillo fino a 36 chilometri dal traguardo quando Alexis Renard (Israel Start-Up Nation) prova un timido aggancio alla testa della corsa all’approccio della salita di Łapszanka, quando il ritardo del gruppo è ormai prossimo al minuto.
Con Trek – Segafredo, Ineos Grenadiers e UAE Team Emirates nelle prime posizioni del gruppo, il distacco si riduce sempre più, e la zampata decisiva è di Joao Almeida (Deceuninck-QuickStep), che con una sparata riesce a trionfare per la seconda volta, resistendo allo sprint di Matej Mohoric (Bahrain-Victorious) e Andrea Vendrame (Ag2r Citroen).
