Giro di Germania a Buchenwald, esplode la polemica: «Non conoscono la storia». E il percorso cambia

Immagini dal gruppo del Tour de France 2021 (foto: A.S.O./PaulineBallet)
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Il Giro di Germania non è ancora iniziato, ma ha già suscitato un vespaio di polemiche. Tutta colpa della scelta degli organizzatori di far passare la gara a Buchenwald, cittadina tristemente nota per la presenza di un campo di concentramento nazista tra gli anni ’30 e ’40. Questa decisione aveva attirato le critiche della direzione del museo e del centro di documentazione installato nell’ex campo nazista. Inoltre il presidente del Consiglio centrale degli ebrei, Josef Schuster, ha criticato da parte sua «la mancanza di sensibilità storica da parte dei responsabili della città di Weimar e degli organizzatori nella pianificazione del percorso».

Ripensamento

Gli organizzatori dell’evento e le autorità della città di Weimar, nella Germania orientale, alla periferia della quale si trova quel luogo, hanno concordato di ripensare il corso di quella tappa. La seconda frazione, lunga 185 chilometri tra Sangerhausen e Ilmenau, avrebbe dovuto toccare la collina di Ettersberg, dove le SS naziste fecero costruire nel 1937 il campo di concentramento di Buchenwald. Circa 250.000 persone furono trattenute a Buchenwald e nei suoi numerosi annessi tra il luglio 1937 e l’aprile 1945, di cui circa 56.000 morirono in quel campo, fino alla loro liberazione da parte delle truppe statunitensi l’11 aprile 1945.