TOUR DE FRANCE / Pogacar e Cavendish, è sfida alla storia. E se Tadej puntasse a fare en plein?

Tadej Pogacar esulta mentre indossa la maglia gialla (foto ASO)
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Per dirla alla Sandra Mondaini, «che barba, che noia». Dopo dieci giorni di gara, il Tour de France sembra avere ben poco da raccontare nelle lotte per le varie classifiche. Tadej Pogacar ha approfittato delle cadute degli avversari più accreditati mettendo in cassaforte la maglia gialla. Nelle volate, invece, il sovrano è Mark Cavendish, che ha già ipotecato la vittoria della classifica a punti, almeno nel confronto tra gli sprinter. Insomma, una delusione per chi sperava in una Grande Boucle combattuta fino alla fine in ogni graduatoria e spettacolare come un anno fa. E se invece fossero proprio i due mattatori della prima settimana ad animare fino in fondo la gara?

Primati

Entrambi lottano contro la storia. Pogacar potrebbe creare un gap elevatissimo nei confronti dei diretti rivali, addirittura superiore ai 10′ se si pensa che dopo una cronometro e il primo assaggio di montagne vola già con oltre 5′ sugli avversari più pericolosi. Se ci riuscisse, andrebbe a imitare un mito come Bernard Hinault, l’ultimo a rifilare un simile distacco. Per Cavendish, invece, la sfida è rivolta al record di vittorie nella Grande Boucle. Eddy Merckx, detentore a quota 34, dista solo un successo. Mark, guidato da una Deceuninck Quick-Step nettamente superiore alle altre formazioni dei velocisti, può raggiungere e forse superare il mito belga.

Confronto

E poi ci sarebbe una sfida da FantaCiclismo. Pogacar, un anno fa, entrò in top 10 nella classifica a punti grazie ai tre successi di tappa. Nessuno ha vinto tanto quanto lui, ma i punteggi delle frazioni pianeggianti hanno fatto la differenza a favore di Sam Bennett. Date le oggettive difficoltà di Cavendish nel finire entro il tempo massimo in salita e considerando l’assenza di rivali credibili a contendergli il successo parziale, perché non provare a vincere anche la classifica a punti? Potrebbe essere proprio questo il vero duello di un Tour che ha già trovato i suoi dominatori. Anche perché Tadej potrebbe realizzare un clamoroso en plein conquistando tutte le maglie a disposizione, dato che anche quella a pois non è troppo lontana.