GIRO D’ITALIA DONNE / A Cuneo è tutto pronto per la presentazione delle squadre

Il tracciato del Giro Donne. Partenza il 2 luglio con la cronoscalata Fossano-Cuneo e conclusione l'11 a Cormons
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Cuneo si prepara ad ospitare per la presentazione delle 24 squadre che parteciperanno alla 32ª edizione del Giro Donne. Questa sera, a partire dalle 18.30 in via Roma sfileranno le 144 atlete che prenderanno parte alla corsa a tappe italiana. Il via venerdì 2 luglio alle 14 con la cronosquadre da Fossano a Cuneo e conclusione l’11 luglio a Cormons dopo aver percorso oltre 1.000 chilometri attraverso Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Dopo il cambio di vertice nell’organizzazione che da quest’anno passa alla Pmg Sport/Starlight, società che si occupa della produzione e distribuzione di contenuti sportivi in modalità live, grande presenza della corsa sulle piattafore digitali.

Gli ultimi 15 chilometri di ogni tappa si potranno seguire in diretta ogni giorno (con un orario di inizio variabile tra le 14.15 e le 15.15) sui canali social di Pmg Sport, sul sito www.pmgsport.it; e sul sito internet del Giro d’Italia Donne, www.giroditaliadonne.it.

E ancora si potrà vedere in Europa su Eurosport Player e su Global Cycling Network (Gcn) che copre 190 Paesi al mondo. Un live di circa un’ora con i passaggi salienti della tappa, gli aggiornamenti di classifica, i commenti degli ospiti in studio, per arrivare al traguardo finale e alla premiazione con le prime interviste alle atlete vincitrici.

Rai2 trasmetterà una sintesi di 10 minuti all’interno di Tour Replay, sarà poi prodotto un format di 50 minuti con il meglio di ogni tappa che sarà trasmesso su Rai Sport HD, la sera con orari variabili, e su Eurosport 1 e online su Tgla7.it.

Roberto Ruini, fondatore di Pmg Sport e direttore generale del Giro d’Italia Donne 

Dal prossimo anno si torna nel WorldTour

Un primo successo, ancora prima di partire, il Giro Donne lo ha già incassato ed è il ritorno nella categoria WorldTour a partire dal 2022, dopo il declassamento quest’anno a gara Pro Series, a causa della mancata copertura televisiva della scorsa stagione.

«Il desiderio spiega Roberto Ruini, fondatore di Pmg Sport e direttore generale del Giro d’Italia Donneera di riportare la gara a un livello di maggiore valore e l’obiettivo è stato raggiunto perché abbiamo dimostrato che il Giro Donne già quest’anno ha gli standard per essere una gara WorldTour. Abbiamo nettamente ampliato il potenziale bacino di utenza, grazie a una distribuzione globale di broadcaster e streaming media nazionali e internazionali mai vista prima, inoltre, per la prima volta trasmettiamo la diretta degli ultimi 15 chilometri della gara, uno sforzo produttivo ulteriore per perseguire l’obiettivo, condiviso con Fci e Uci di dare il massimo risalto a uno storico evento sportivo e a tutte le sue protagoniste».

Il podio del Giro 2020. Da sinistra: Katarzyna Niewiadoma (seconda), la maglia rosa Anna Van der Breggen) ed Elisa Longo Borghini (terza).

Arrivo in quota a Prato Nevoso già nella seconda tappa

E adesso diamo un’occhiata al percorso. Dopo l’apertura del 2 luglio con la cronosquadre da Fossano a Cuneo di 26 chilometri, il giorno dopo si entra già nel vivo con il primo arrivo in quota ai 1.607 metri di Prato Nevoso.

Domenica 4 luglio frazione per attaccanti da Casale Monferrato a Ovada: primi 70 chilometri pianeggianti, poi altrettanti continui su e giù con quattro Gpm. La quattro giorni piemontese si conclude con la cronoscalata di Formazza da Fondovalle a Riale. Il finale con Cascata del Toce ripercorre le strade del Giro del 2003 che gli appassionati di ciclismo ricorderanno perché su quelle rampe Marco Pantani sferrò quello che è rimasto l’ultimo attacco della sua carriera. E’ una frazione importantissima per la classifica generale: si tratta di poco più di 11 chilometri con circa 500 metri di dislivello e il traguardo a quota 1.714 metri, che è anche la Cima Coppi, il punto più alto toccato dal Giro Donne in questa edizione.

Dopo l’intenso avvio in terra di Piemonte, velociste in cattedra per la 5ª frazione da Milano a Carugate. Il tracciato è pianeggiante, a Cernusco sul Naviglio le atlete entrano in un circuito di 26 chilometri che ripeteranno per quattro volte.

Percorso paesaggisticamente spettacolare per la sesta tappa, con partenza e arrivo a Colico, che con i suoi 155 chilometri è anche la più lunga del Giro e si dipana intorno al Lago di Como, mentre la settima e ultima tappa lombarda prende il via da Soprazzocco e prevede un circuito di sei giri a Puegnago del Garda.

L’8ª frazione, da San Vendemiano a Mortegliano di 129,4 chilometri, è totalmente piatta e porta il gruppo dal Veneto al Friuli per il finale.

Sabato 10 luglio, nona tappa, gran debutto del Monte Matajur, ai confini con la Slovenia. Si parte da Feletto Umberto e dopo 122,6 chilometri arrivo in quota ai 1.267 metri del Matajur: negli ultimi tre chilometri la pendenza media è dell’8,7 per cento con punte dell’11. E’ la frazione con il maggior dislivello: 1.124 metri, lassù si chiuderanno i giochi per la maglia rosa. L’ultima frazione da Capriva a Cormons di 113 chilometri sarà una passerella nella pianura friulana prima della festa conclusiva, con lo strappo di Ruttars a 9 chilometri dall’arrivo, trampolino ideale per andare a caccia dell’ultima vittoria di tappa.

Longo Borghini a caccia del podio al Giro Donne

Al via un parterre di grandi firme con tutte le migliori atlete del ciclismo femminile (grande assente Annemiek Van Vleuten che ha deciso di preparare le Olimpiadi in altura senza gareggiare) a cominciare da Anna Van der Breggen (Sd Worx) che nell’anno del ritiro punta a conquistare un prestigioso poker.

Il faro dell’Italia sarà come sempre Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo), reduce dal terzo posto dello scorso anno. L’atleta di Ornavasso parte dal suo Piemonte, col grande tifo della sua gente e due tappe che le si addicono: la cronoscalata di Cascata del Toce e l’arrivo a Prato Nevoso. Da segnalare l’unica cuneese del gruppo, Erica Magnaldi (Ceratizit Wnt Pro Cycling), che lo scorso anno chiuse al 19° posto, ma vanta anche una 10ª piazza nel 2019.

L’Alè Btc Ljubljana, unica formazione italiana WorldTour, schiera le leader Marta Bastianelli e Tatiana Guderzo a caccia di successi di tappa. Tra le velociste anche Chiara Consonni (Valcar-Travel Service). Elena Cecchini (Sd Worx) spera in un acuto nell’ultima tappa sulle strade di casa. Tra le nostre atlete di punta anche Marta Cavalli (Fdj-Nouvelle Aquitane) e Soraya Paladin (Liv Racing), entrambe convocate per le Olimpiadi di Tokyo.