Adriatica Ionica Race, 1ª tappa: spazio ai velocisti. L’uomo da battere è Viviani

La vittoria di Elia Viviani con la maglia di leader della AIR 2018 (foto: Roberto Bettini/BettiniPhoto©2018)
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Si apre con una tappa dedicata ai velocisti la tre giorni di gare all’Adriatica Ionica Race. Da Trieste ad Aviano i corridori dovranno percorrere 185 chilometri piuttosto pianeggianti. L’unica vera asperità è quella che porterà al GPM di San Michele del Carso (3,6 km al 4,9% con punte del 7%), poco più di un muro che non dovrebbe mettere in difficoltà le squadre degli sprinter.

Superata questa prima asperità si proseguirà lungo le colline del Collio, scorrendo al confine con la Slovenia transitando per Cormons, Cividale del Friuli e Udine. Il traguardo volante di Moruzzo immetterà nel finale di gara caratterizzato da un circuito cittadino finale disegnato tra le vie di Aviano.

Al primo passaggio sotto il traguardo di Aviano verrà disputato il secondo traguardo volante di giornata. Il circuito finale caratterizzato da strade ampie presenta delle lievi ondulazioni che potrebbero diventare un trampolino di lancio ideale per quanti vorranno provare ad anticipare il classico epilogo allo sprint.

I favoriti della 1ª tappa

Occhi puntati sui velocisti italiani per questa prima tappa dell’Adriatica Ionica Race. L’uomo da battere è senza dubbio Elia Viviani, che correrà eccezionalmente con il team Italia. Il campione olimpico di Rio 2016 se la dovrà vedere con corridori del calibrio di Jakub Mareczko (Vini Zabù), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) e Fabio Felline (Astana-Premier Tech)