Chiappucci difende Nibali: «Non merita di essere trattato così, i tifosi lo ringrazino»

Chiappucci
Claudio Chiappucci in una foto d'archivio al Tour Colombia.
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Lo sfogo di Rachele Perinelli, che chiede rispetto per suo marito Vincenzo Nibali, fa discutere il mondo del ciclismo. Non sono pochi i colleghi del campione siciliano che hanno commentato direttamente il post di Rachele, come per esempio Giovanni Visconti che ha immediatamente applaudito il suo intervento su Instagram. Anche a noi continuano ad arrivare reazione e pensieri di ex grandi campioni che si sono trovati nella condizione di Vincenzo qualche anno fa, anche se magari senza i social allora era tutto più semplice. 

A confermarcelo è Claudio Chiappucci, uno dei corridori che hanno lasciato un segno più profondo nell’immaginario degli appassionati grazie al suo coraggio, alla sua capacità di improvvisare e di scardinare tattiche e corse. «Nibali non merita questo: bisognerebbe soltanto ringraziarlo per quello che ha fatto e quello che ancora fa per il nostro sport. Ma la gente è così: non ha pazienza, e spesso non ha cultura sportiva purtroppo». 

Il Diablo per carattere non è uno che si fa troppo condizionare dal giudizio altrui, ma capisce che ognuno ha il suo carattere. «Se ci fossero stati i social quando correvo io, magari avrei risposto in modo più impulsivo, io sono fatto così. Ma quella era un’altra epoca, era tutto più facile: io ero corridore, manager e pr di me stesso. Anche adesso curo molto le pubbliche relazioni, e ho un ottimo rapporto con i miei followers. Ma quando uno corre è diverso. Ed è un problema che si aggiunge a quello che Nibali deve già affrontare perché è in fase calante della sua carriera: ci sono momenti in cui sembra che ti crolli tutto addosso, purtroppo è una ruota che gira, arriva per tutti il momento di smettere. Ma soltanto lui saprà quando sarà arrivato, nessuno si deve permettere di dirgli cosa fare. Vincenzo è un ragazzo semplice, magari un po’ chiuso. Ma, come ho detto, dovremmo soltanto ringraziarlo».