Calmate le acque di una tappa che ci ha tenuti tutti incollati davanti al televisore, il Giro d’Italia riparte oggi con una frazione solo all’apparenza tranquilla. I 212 chilometri che porteranno la carovana rosa da Siena a Bagno di Romagna sono pieni di trappole e non ci sorprenderemmo di vedere anche qualche azione degli uomini di classifica.
Ben quattro i Gran Premi della Montagna che si susseguiranno, alcuni davvero molto impegnativi. Si parte subito con un ricco saliscendi che darà il via alla fuga di giornata. Dopo il passaggio a Sesto Fiorentino per ricordare l’indimenticabile Alfredo Martini, i corridori affronteranno la prima asperità di giornata, Monte Morello, un terza categoria piuttosto pedalabile.
A circa metà percorso si scaleranno invece in successione il Passo della Consuma (17,1 km al 5,7%) e il Passo della Calla (15,3 km al 5,5%) che metteranno sicuramente in difficoltà alcuni corridori usciti affaticati dallo sterrato di Montalcino. Seguirà una lunga discesa che porterà a Santa Sofia, dove inizierà l’ultimo GPM, quello del Passo del Carnaio. Si tratta di una salita di 10,8 km al 5,1% ma con tratti anche del 14% dove qualcuno potrebbe provare un’azione. Lo scollinamento è a soli dieci chilometri dal traguardo di Bagno di Romagna.
I favoriti
Visto l’andamento delle precedenti frazioni, è molto probabile che una fuga corposa possa giocarsi la vittoria di tappa. Nel solo caso in cui uomini pericolosi per Bernal andassero all’attacco potremmo assistere a una corsa diversa. Tra gli uomini di classifica che potrebbero provare un’azione nel finale ci sono sicuramente quegli uomini che nella giornata di ieri hanno perso terreno come Evenepoel, Almeida, Ciccone, Nibali o Bardet. Più difficile vedere la maglia rosa all’attacco. Le grandi montagne sono all’orizzonte e Bernal sa bene che dovrà gestirsi per non arrivare scarico alla cronometro di Milano.
Dove vedere la 12ª tappa
La dodicesima tappa del Giro d’Italia sarà visibile su Rai Sport dalle ore 12 e su Rai 2 dalle 14. Su Eurosport sarà visibile dalle 14.
