GIRO D’ITALIA / Ciccone: «Non mi aspettavo questa brillantezza. Ho un solo rammarico»

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Tra i big è stato uno dei pochi a resistere alle rasoiate di Egan Bernal. Giulio Ciccone dimostra di avere una discreta condizione e di poter stare nei piani alti. Il corridore della Trek Segafredo ha commentato ai canali ufficiali del proprio team l’andamento della sesta tappa: «Oggi è stato un test importante per la mia condizione. Sensazioni più che buone, direi quasi oltre le aspettative, nonostante una giornata dura con pioggia e freddo. Non mi aspettavo di riuscire ad essere così brillante sull’ultima salita perché le sensazioni, all’inizio dell’ascesa, non erano proprio delle migliori. L’ho approcciata con un atteggiamento difensivo. I primi 10 km sono stati forti ma regolari, ho tenuto le posizioni in attesa del finale dove mi aspettavo attacchi e bagarre. Quando è partito Bernal, d’istinto l’ho seguito. Sapevo che rischiavo il fuorigiri, ma volevo provare. Felice di aver tenuto la sua ruota».

Rammarico

Ciccone non è del tutto soddisfatto della sua prestazione: «L’unico rammarico è l’errore tattico, in discesa dalla Forca di Presta, di aver seguito Bettiol e aver sprecato qualche energia di troppo. D’istinto ho seguito, quando magari era meglio rialzarsi subito. Vista come è andata la tappa, riconosco che è stato un errore».

Attaccante

Ciccone promette di continuare con questo piglio: «Il mio approccio alla corsa non cambia rispetto ai piani iniziali. Rimane un Giro da vivere un po’ alla giornata. Sono consapevole di non aver corso proprio al risparmio finora, ma va bene così. Cercavo sensazioni positive e sono contento di averle trovate».