GLI 8 MISTERI DEL GIRO/NIBALI Magrini: «Merita applausi solo perché si presenta al via»

Il secondo degli otto misteri del Giro d'Italia 2021, proposti da Bicisport: è il momento di Vincenzo Nibali (foto: Ferrari/LaPresse)
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Le parole-chiave per accedere al Giro d’Italia per Vincenzo Nibali saranno coraggio ed esperienza. Lo Squalo si sentirà, probabilmente, come quei giovani valorosi che nel bosco d’iniziazione delle tribù primitive cercavano la via per la redenzione: entrando da soli, di notte, dopo un’esperienza di dolore, all’alba, con un nuovo sole ad attenderli uscivano nuovi. Riccardo Magrini, apprezzatissimo commentatore tecnico di Eurosport, ci presenta i possibili scenari che vedranno protagonista Lo Squalo della Trek-Segafredo alla Corsa Rosa che scatta sabato da Torino.

Magro, Nibali recupererà in tempo per il Giro d’Italia?

«Al Giro potrebbe anche farcela. Almeno dal messaggio pubblicato da lui sui Social sembrerebbe che stia lavorando per esserci, ma poi dipende dal parere dei medici. Lui sta facendo tutto il possibile, poi quello che farà dopo è un altro discorso».

Con quali prospettive si presenterà alla Corsa Rosa?

«Le strade sono due: può essere vantaggioso nell’ultima settimana perché magari se non dovesse avere intoppi nelle prime due settimane, alla terza potrà venir fuori. La seconda è che essendo privo di pressioni e responsabilità, perché tutti sanno che si è fatto male, può correre liberamente e quindi può essere anche molto più leggero rispetto ad altre volte».

L’infortunio potrebbe influire sul rendimento dello Squalo?

«Certamente può essere di impedimento in certe manovre, nell’alzarsi sui pedali magari in discesa per le vibrazioni. Ci sono sempre tante variabili in questo. Un po’ di costrizione e paura ce l’hai quando ci sono le mischie: non è che ti butti addosso, ti lanci come anche era solito fare Vincenzo (Nibali, ndr). Un minimo di difesa recondita e psicologica, ce l’avrà. Per me già partire al Giro d’Italia è una vittoria».

L’esperienza, il jolly da giocarsi.

«Parliamo di un esempio per tutti. Un altro, nelle stesse condizioni, avrebbe detto “Ciao, ho rotto l’ulna e io comunque ho dato”. Invece lui dimostra una grande prova di forza e di carattere e gli vanno fatti soltanto gli applausi».