Da 1159 giorni di attesa a nemmeno ventiquattrore di tempo. Game, set and match. Non siamo a Wimbledon ma al Giro di Turchia e il punto della vittoria – il secondo in successione – lo mette a terra Mark Cavendish. Il Cannonball della Deceuninck Quick Step vive un autentico magic moment con la cara “vecchia” compagnia e maglia del Wolfpack e batte Jasper Philipsen della Alpecin-Fenix e Stanislaw Aniolkowski della Bingoal Pauwels Sauces WB con uno sprint sensazionale. Sesto classificato Manuel Belletti della Eolo-Kometa e decimo Giovanni Lonardi della Bardiani-CSF-Faizané.
Il primo spezzone della terza tappa del Giro di Turchia non ha riservato alcuna difficoltà altimetrica che invogliano gli attaccanti, ma soltanto verso il cinquantesimo chilometro si sviluppa la prima azione interessante e degna di nota. Dopo un’ora e più di corsa riescono ad architettare un tentativo di fuga Pierre Rolland (B&B Hotels), Nicola Venchiarutti (Androni-Sidermec), Iker Ballarin (Euskaltel Euskadi), Umberto Poli (Novo Nordisk) e Ulises Castillo (Wildlife Generation) a riuscire ad evadere, riuscendo rapidamente ad accumulare un vantaggio di 3’30”. La Deceuninck Quick Step non lascia spazio. Nel leader’s corner siede ancora una volta lui. Ladies and gentlemen, applausi al redivivo Mark Cavendish!
Giro di Turchia, ordine d’arrivo 3ª tappa
Classifica generale
