Parigi-Roubaix a rischio cancellazione, parla il prefetto: «Una corsa ciclistica non rispetta le misure di sicurezza»

Roubaix
Passaggio nella mitica foresta dell’Aremberg. Era la Roubaix del 2019, l’ultima disputatasi (foto: A.S.O./PaulineBallet)
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Non arrivano buone notizie dalla Francia. La regione Hauts-de-France è entrata in un nuovo lockdown e la Parigi-Roubaix, in programma domenica 11 aprile, è a forte rischio cancellazione. Il prefetto Michel Lelande, intervistato da Radio France Bleu Nord, ha lasciato intuire che la corsa non è una priorità e sarebbe difficile mantenere alti gli standard di sicurezza.

«Italiani e belgi mi devono spiegare come una corsa ciclistica riesca a rispondere alle misure di sicurezza ordinate dai vari governi. Distanziamento sociale e divieto di assembramenti mi sembrano incoerenti con il passaggio della corsa».

Le sorti della Parigi-Roubaix sono dunque in mano anche ad A.S.O, la società organizzatrice anche del Tour de France, che gode di un ruolo politico molto forte all’interno delle varie istituzioni francesi. Un rinvio o addirittura una cancellazioni restano comunque al momento le soluzioni più probabili.