Da attore protagonista in cerca di Oscar a semplice comparsa. Non è stata la Tirreno-Adriatico che Peter Sagan si sarebbe immaginato di vivere a inizio 2021, quando sognava di togliersi le soddisfazioni mancate nella scorsa stagione.
Ci ha pensato il Covid-19 a guastare i suoi piani: la positività ha costretto il corridore slovacco a fermarsi per due settimane, perdendo tutti i benefici della preparazione in vista della stagione. Così l’amata Corsa dei due mari è diventata un test per ritrovare vecchie sensazioni, tralasciando i sogni di vittoria.
Missione Sanremo
Una volta terminata la Tirreno-Adriatico, sua prima gara dell’anno, Sagan ha già spiegato quali saranno le prossime mosse. Innanzitutto Peter correrà la Milano-Sanremo. Sarà per lui una Classicissima di Primavera decisamente inusuale, con una forma da ritrovare e, per la prima volta dopo tanti anni, senza i galloni del favorito. Anche se la speranza di sbloccarsi nella sua gara tabù non è ancora svanita.
Negli ultimi tempi, Sagan sta sperimentando soluzioni diverse, partecipando a competizioni a cui non aveva mai preso parte nelle scorse stagioni. Nel 2020 è stata la volta del debutto al Giro d’Italia. Stavolta toccherà alla Volta a Catalunya, in programma dal 22 al 28 marzo. Lo ha spiegato attraverso un comunicato sui propri social…
«Grazie Italia per questa bellissima settimana di gare. Grazie all’organizzazione e ai miei compagni di squadra. Prossima tappa la Milano-Sanremo e poi, per la prima volta, andrò alla Volta a Catalunya».
L’obiettivo dichiarato sarà ritrovare la forma ideale per puntare a prendersi la rivincita a partire dal Giro delle Fiandre. Nel frattempo, salterà Bruges – De Panne, E3 SaxoBank Classic e Gand – Wevelegem. Sacrifici necessari per ritrovare il miglior Sagan.
