Come stanno i big del Giro a cronometro? Bernal bene a tratti, Nibali nascosto. Pinot stupisce

Egan Bernal alla Tirreno-Adriatico, dove ha concluso con il quarto posto in classifica generale (foto: LaPresse/Marco Alpozzi)
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Cala il sipario sulla Tirreno-Adriatico 2021. Un test importante per moltissimi uomini di classifica, che hanno potuto verificare la loro condizione sulle strade italiane. I risultati di marzo non sono certamente indicativi per emettere verdetti definitivi. Del resto, guardando il periodo dell’anno, si può affermare che una rondine non faccia primavera.. Sicuramente, però, chi vorrà provare a sollevare il Trofeo senza fine al termine del Giro d’Italia si sarà fatto domande, trovando per strada anche qualche risposta.

Questione di gambe

L’ultima tappa, la cronometro di San Benedetto del Tronto, ha certificato che chi punta al Tour de France è già in ottima forma. Wout Van Aert avrà regalato un po’ di ottimismo a Capitan Roglic, ammaccato nel fisico e nel morale dopo la Parigi-Nizza. Tadej Pogacar, dal canto suo, si è confermato invincibile. E i protagonisti del Giro? Stanno bene, ma ancora devono ingranare. Un discorso che vale per il grande favorito, Egan Bernal. Il colombiano della Ineos Grenadiers non ha incantato alla Tirreno, chiudendo la frazione a cronometro con un cinquantatreesimo posto a 55” da Van Aert. Il risultato dice poco, ma complessivamente, a tratti, il vincitore del Tour 2019 ha mostrato anche spunti interessanti, come nella prima parte della tappa odierna, in cui ha dimezzato il gap da Mikel Landa, che lo precedeva in classifica.

Sfidanti

E gli avversari? Anche loro lanciano segnali contrastanti. C’è chi preferisce continuare con il suo ritmo, senza esagerare, come fa per esempio il duo della Trek Segafredo composto da Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone. Lo Squalo, dal canto suo, lancia qualche segnale con il trentaseiesimo posto in una disciplina non propriamente amica. Sottotraccia anche Simon Yates (Team BikeExchange) e Romain Bardet (Team Dsm), in linea con il tempo di Bernal.

Sorprese

Ci sono tre nomi, che però vale la pena seguire in ottica Giro. Il primo è sicuramente Joao Almeida (Deceuninck Quick-Step). Il portoghese, rivelazione dell’ultima corsa rosa, ha terminato la cronometro al settimo posto, a 24” dal vincitore Van Aert. Un guizzo arrivato dopo una gara condotta sempre al servizio di Julian Alaphilippe. Le gambe sembrano funzionare. Attenzione anche a Thibaut Pinot: il francese della Groupama Fdj si piazza in quindicesima posizione con una prova condotta senza fare calcoli. Appena dietro a lui l’altra rivelazione, Domenico Pozzovivo, non proprio un fuoriclasse a cronometro. Sono loro gli outsider pronti a sorprendere tutti, partendo magari da San Benedetto del Tronto.