
Particolare e curioso aneddoto raccontato da Maurizio Costanzo intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” andato in onda domenica sera su Rai 3.
Costanzo, collegato da casa, tra i tanti ricordi della sua lunga carriera, ha raccontato anche come, ai tempi in cui era collaboratore a Paese Sera, si ritrovò inviato speciale al seguito del Giro del Belgio senza, in realtà, mai essere andato in Belgio. “L’idea – ha ricordato con il sorriso lo stesso Costanzo – venne ad Antonio Ghirelli che al tempo di Paese Sera era il caporedattore. Ebbene, Ghirelli non solo mi spacciò come inviato al seguito della corsa (quando in realtà stavo in redazione) ma mi diede anche un nome d’arte con il quale dovevo firmare gli articoli. Per dare un tono e maggiore credibilità al lavoro dell’inviato infatti mi fece firmare i pezzi del Giro del Belgio con il nome di Maurice Costance”.