Adriano Amici: «Vi spiego come nascono la Per sempre Alfredo e la Settimana ciclistica italiana»

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Adriano Amici alla partenza della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2019.
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In un periodo storico in cui gli organizzatori delle corse ciclistiche fanno fatica a mettere in piedi un evento con tutta la sicurezza richiesta dai protocolli UCI, Adriano Amici e il suo GS Emilia hanno voluto fare ancora di più. Nel calendario di questa nuova stagione appaiono infatti due corse inedite, la “Per Sempre Alfredo” e la “Settimana Ciclistica Italiana“.

Proprio con Adriano Amici abbiamo voluto saperne di più, andando a scoprire come nascono queste due gare in un momento così difficile per lo sport e la vita in generale e che ambizioni hanno nell’immediato futuro.

Amici, il Gruppo Sportivo Emilia dimostra ancora di voler fare qualcosa per il ciclismo italiano…

«Si, noi lavoriamo esattamente per questo. Essenzialmente si tratta di due nuovi appuntamenti. Il primo è la “Per sempre Alfredo”, gara di classe 1.1 che si correrà domenica 21 marzo sulle strade della provincia di Firenze, nella zona di Sesto Fiorentino, per onorare la figura di Alfredo Martini nel centenario della sua nascita. Il secondo invece è la “Settimana Ciclistica Italiana”, gara a tappe (classe 2.1), che si disputerà durante la prossima estate, dal 14 al 18 luglio

Come nascono questi due appuntamenti?

«Per quanto riguarda la Per sempre Alfredo, sono stato contattato qualche settimana fa dal club di Alfredo Martini. Mi hanno chiesto di organizzare una corsa che lo ricordasse nella sua terra di origine. Ho subito detto di sì. Mio papà correva con lui e io sono sempre stato legato alla sua figura. La denominazione della corsa viene invece dalla scritta che la nazionale italiana aveva sulla maglietta ai campionati del mondo subito dopo la sua scomparsa nel 2014».

La sua posizione nel calendario è molto interessante. Subito dopo la Sanremo e prima della “vostra” Coppi e Bartali?

«E’ una collocazione molto interessante. Abbiamo già molte squadre World Tour iscritte alla Coppi e Bartali, queste potrebbero essere presenti anche alla Per sempre Alfredo e contribuire alla crescita della nostra nuova corsa».

E la Settimana Ciclistica Italiana?

«E’ un progetto estremamente ambizioso di un industriale cui vi svelerò presto il nome. Questa persona vuole investire nel ciclismo e ha voluto affidarsi a una società di vecchia data e credibile come la nostra. Era intenzionato ad acquistare la Settimana Coppi e Bartali, ma me la sono voluta tenere stretta. Così è nata l’idea di una corsa tutta nuova. Sono davvero contento che persone così importanti vedano nel ciclismo un’opportunità».

Quali saranno le regioni toccate dalla corsa?

«Ancora non posso dirvelo. Comunque vi svelo fin da subito che non sarà un appuntamento fisso. Magari quest’anno si svolgerà nel centro Italia e nel 2022 al Nord o al Sud. Il nome “Settimana Ciclistica Italiana” può comprendere tutte le venti regioni e in base alle richieste dei comuni e delle regioni noi ci potremo muovere liberamente. Penso sia questa la forza di questa nuova corsa a tappe itinerante».