Giro d’Italia 2021, tappe e percorso: tutti i rumors sulla prossima Corsa Rosa

Dodicesima tappa Giro d'Italia a Cesenatico
Il tricolore e la felicità dei tifosi alla tappa di Cesenatico del Giro d'Italia 2020
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Mentre proseguono i casting per il Giro d’Italia 2021, il rebus tappe e percorso inizia a sciogliersi e si profilano i primi possibili scenari della prossima Corsa Rosa tra omaggi ai campioni del passato e a icone culturali del nostro Paese. Grande partenza a Torino, show finale a Milano con la cronometro che assegnerà l’ambitissimo Trofeo Senza Fine. La presentazione ufficiale è stata rinviata dal 4 all’11 febbraio e quibicisport.it ha provato a tratteggiare il disegno dell’edizione numero 104.

Giro d’Italia 2021: anticipazioni tappe e percorso

iIl ciclismo è lo sport itinerante per eccellenza e un viaggio lungo oltre tremila chilometri deve armonizzare, nel limite del possibile, le esigenze e le ambizioni di successo finale o parziale di diversi profili di corridori. Ci saranno tappe che stuzzicheranno la voglia dei fuggitivi di provarci e mettere a segno il colpaccio; ci saranno frazioni ideali per gli sprinter e per gli specialisti delle crono, ma soprattutto non mancheranno i mastodontici tapponi, le tappe-monstre decisive per assegnare la maglia rosa.

Probabile partenza del Giro d’Italia 2021 da Torino, in Piazza Castello davanti al palazzo della Regione Piemonte: come nel 2011 quando la prima tappa premiò Marco Pinotti. La terza tappa prevede un omaggio ai Paesi natali di Coppi, perché ricorrono i 70 anni dalla scomparsa di Serse Coppi, fratello del Campionissimo. Il giorno successivo la prima frazione con arrivo in salita: a Sestola, sulla montagna dell’icona dello sci italiano Alberto Tomba, dove nel 2016 si impose Giulio Ciccone in maglia Bardiani. La prima settimana si conclude rotolando verso sud con un arrivo riservato alle ruote infuocate del gruppo: i velocisti pronti per guadagnare punti in chiave maglia ciclamino a Foggia.

In Abruzzo arrivano le montagne: Campo Felice primo test match

Quando la strada sale non ci si può nascondere e l’Abruzzo, per tradizione, ha rappresentato negli anni spesso il test match di iniziazione per i candidati al trionfo. Da Castel di Sangro a Campo Felice, sabato 15 maggio la prima vera tappa di montagna. La tappa nove anticipa il giorno di riposo: cronometro individuale abbastanza lunga e insidiosa in terra umbra, da Foligno a Perugia.

Dopo il meritato giorno di relax per rigenerarsi e recuperare attraverso il prezioso lavoro dei massaggiatori e un corretto bilanciamento dei pasti, dall’Umbria si corre verso la Toscana: Perugia-Montalcino con il finale delle Strade Bianche e l’unicità delle Crete Senesi a rendere l’atmosfera amarcord e pioneristica. Undicesima tappa da Siena a Bagno di Romagna, dove si spera di poter passare a Sesto Fiorentino per onorare il Centenario dalla nascita di Alfredo Martini.

Settecento anni dalla scomparsa di Dante Alighieri (1321):omaggio al Divin Poeta con la Ravenna-Verona con passaggio a Mantova per i novant’anni dalla nascita della maglia rosa, indossata per la prima volta nel 1931 da Learco Guerra. Terza settimana difficile da decifrare, ma le previsioni lasciano presagire tappe grandi, tappe incredibili, tappe combattute. La tredicesima tappa da Cittadella allo Zoncolan, sul versante di Sutrio più lungo rispetto a quello di Ovaro: 13,3 km di salita anziché 10,1 km, domati nel 2011 da Alberto Contador.

La tappa numero quindici da Sacile a Cortina d’Ampezzo, domenica 23 maggio con possibili ascese del Fedaia, del Pordoi e del Giau. Terza settimana ancora tutta da decifrare: si prospetta una tappa in Alto Adige al martedì e il mercoledì arrivo sui Monti della Sega di Ala, dove Vincenzo Nibali vinse al Giro del Trentino del 2013. Venerdì 28 e sabato 29 maggio le giornate-clou con arrivo sull’Alpe di Mera nella Valsesia e a Madesimo sul Monte Spluga, inedito per il Giro d’Italia. Un amore infinito che si rinnova e promette emozioni anche nel 2021.