Movistar, “Dietro la prossima curva”: in arrivo su Netflix la seconda stagione

Il Team Movistar in testa al gruppo quest'anno nella terza tappa del Criterium du Dauphiné (foto: A.S.O./ Alex Broadway)
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First reaction shock. Because il documentario sportivo di Netflix sulla MovistarEl Día Menos Pensado” (“Dietro l’ultima curva” il titolo della versione italiana), è veramente bello, realizzato con la cura dei dettagli scenografici e sonori. Per gli appassionati veri di ciclismo guardare i retroscena, la preparazione dei professionisti alle gare, le fasi preliminari, l’ora dei pasti pre e post-gara e ascoltare i direttori sportivi in ammiraglia nei chilometri più concitati delle corse è qualcosa di fantastico. Almeno questa è stata la mia personale esperienza dopo aver viaggiato nel giro di sei episodi insieme ai corridori del team spagnolo.

Movistar: la seconda stagione di “El Día Menos Pensado” in uscita a primavera

La prima stagione – composta da sei episodi tra i 20′ e i 30′ di durata – ha raccontato il 2019 del team di Eusebio Unzué, anno che gli ha regalato il trionfo di Richard Carapaz al Giro d’Italia, ma nella stessa corsa c’era stato anche l’amaro quarto posto di Mikel Landa nella crono decisiva all’Arena di Verona. Diretta dal giornalista José Larraza e da Marc Pons, la miniserie girata in otto mesi tra Europa e America del Sud, presenta i ciclisti sotto il loro lato più umano meno visibile dalle dirette televisive delle gare. Alejandro Valverde, soprannominato il “Bala”, il proiettile dai compagni nella confusionaria matassa di capitani al Tour de France è quello che ci mette la faccia davanti alle telecamere: lui, NairoNairomanQuintana e il murciano Landa alla fine lasciano la Grande Boucle con la delusione di essere tutti e tre nella Top Ten, ma senza vittorie di tappa e lontano dal podio.

Di cosa parlerà la seconda stagione? Il 2020 e le difficoltà legate alla pandemia per poi focalizzarsi soprattutto sui Grandi Giri dell’ultimo anno: andremo di nuovo a bordo delle ammiraglie con l’elettrizante e passionale Chente García Acosta, José Luis Arrieta, Pablo Lastras e l’italiano, naturalizzato britannico, Maximilian Sciandri. Reazioni, commenti, tattiche in autobus e analisi delle tappe. Si riavvolgerà il nastro con gli ottimi risultati di Enric Mas, nella Top Five sia del Tour sia della Vuelta e di Marc Soler, autore delle sole due vittorie ottenute dalla Movistar.

Da spettatore sono rimasto “a ruota” di questa serie: lo storytelling sportivo è unico nel suo genere e i contenuti dei racconti a pedali sono originali da ogni prospettiva li si proponga. La Movistar ha festeggiato i quarant’anni di attività proprio nel 2020 e dimostra che l’appeal del ciclismo e dei suoi protagonisti ha strade infinite da percorrere.