«Ho sempre dato il 100% di me. All’improvviso ho sentito come se non potessi andare oltre il 90%». Con queste parole Grégory Baugé, nove volte campione del mondo su pista nella Velocità, ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica.
Con questa decisione, di fatto, il pistard francese originario della Guadalupa dice addio alla possibilità di mettere le mani sull’unica medaglia ancora mancante nel suo palmares: l’oro ai Giochi olimpici.
Per il resto infatti, Baugé è stato uno degli assoluti dominatori della Velocità in era contemporanea. Nella specialità il nativo di Maisons-Laffitte ha conquistato nove ori ai Mondiali (cinque nella Velocità a Squadre, quattro in quella individuale) e quattro medaglie olimpiche (tre argenti, un bronzo) in tre edizioni delle Olimpiadi.
A queste poi ci aggiungono una moltitudine di podi e i titoli ottenuti agli Europei (2014) e ai Campionati francesi (2006, 2007, 2009 e 2011).
Discreto interprete anche del keirin, Baugè ha ritenuto che il non poter più contare anche solo sul 10% del proprio potenziale fosse abbastanza per dire «basta».
«Non è sufficiente per cercare uno prestazione di livello alle Olimpiadi» ha dichiarato ai microfoni di France TV Sport.
Il saluto di Lappartient
A riconoscimento di quanto fatto nella sua lunga carriera, anche il presidente dell’UCI su Twitter ha voluto rendere omaggio a Baugè sottolineando la sua dedizione e la sua passione per la pista.
With @enkounia announcing his retirement this evening, I’d like to thank him for his dedication and passion for track cycling and wish him all the best for the future.
— David Lappartient (@DLappartient) January 10, 2021
A career which has spanned many years, accompanied by multiple UCI Track World titles and Olympic podiums! pic.twitter.com/ks9VpiD89V