Cade un muro nel ciclismo, Laevens fa coming out: «Sono omosessuale, chi lo è lo dichiari»

Laevens
Justin Laevens, 19 anni, è il nuovo talento del ciclocross belga (foto: Instagram/Proximus-AlphaMotorhomes-Doltcini)
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È caduto un altro muro. A farlo cadere è stato Justin Laevens, giovane talento fiammingo del ciclocross, intervistato alla vigilia del campionato belga in programma domenica dalle testate sportnu. Laevens, che compirà vent’anni il prossimo 9 marzo, non ha parlato soltanto dei favoriti per il titolo nazionale, «dico Wout van Aert, ma anche Quinten Hermans e Michael Vanthourenhout saranno poco lontano», ma ha approfittato dell’occasione per fare la storia dichiarandosi omosessuale.

È la prima volta nel ciclismo maschile, e Justin è destinato a fare parlare. «Nel mondo dello sport è difficile uscire allo scoperto. Voglio essere un esempio per tutti coloro che sono ancora rintanati nel loro guscio», ha detto il corridore di Zwevegem, nelle Fiandre occidentali. «Ci pensavo da due anni. E’ stato un grande passo. I miei genitori mi hanno molto incoraggiato. Avevo particolarmente paura delle reazioni degli altri corridori o dei team più grandi, temevo che mi avrebbero guardato con occhi diversi, ma non credo che andrà male».

Questa domenica Laevens sarà al via del campionato belga a Meulebeke con la Proximus-AlphaMotorhomes-Doltcini. «Ho appena ricevuto un messaggio dalla squadra. C’è molto fango, questo potrebbe essere un vantaggio per me. Molti pensano che sia un onore pedalare tra questi campioni, ma è molto difficile. Come promesso, partiamo dal fondo. I fuoriclasse iniziano in modo molto esplosivo», ha detto ancora Justin, prima di confessare che gli piacerebbe aprire una strada per gli altri gay del gruppo. «Io non ne conosco, ma penso che ci siano. Spero che il mio esempio possa dare il coraggio anche a chi ancora si nasconde».