Galdeano e il ciclismo spagnolo: «Attraversiamo un momento di difficoltà ma torneremo presto al top»

Il Team Movistar in testa al gruppo quest'anno nella terza tappa del Criterium du Dauphiné (foto: A.S.O./ Alex Broadway)
Tempo di lettura: 2 minuti

Anche se impegnato ormai da diverso tempo in altri progetti, Igor Gonzalez de Galdeano non ha mai perso di vista il massimo palcoscenico del ciclismo mondiale.

Ritiratosi nel 2005 con indosso la maglia della Liberty Seguros, il basco, dopo otto stagioni come direttore sportivo della Euslatel-Euskadi, ha deciso di seguire altre strade senza però mai smettere di dare un occhio a ciò che nel frattempo succedeva nel World Tour.

L’ultima stagione, in particolare, si è rivelata decisamente complicata per il ciclismo spagnolo e anche Galdeano, ora occupato nello sviluppo del brand Kirolife (marchio che racchiude diversi progetti a metà il ciclismo e il business), non ha potuto fare a meno di accorgersene.

Un periodo difficile

Interpellato in merito dal Mundo Deportivo, il quarantasettenne di Vitoria ha sottolineato come attualmente il movimento iberico non stia attraversando un momento positivo ma che, parallelamente, è solo una questione di tempo prima di rivedere i corridori spagnoli tornare a occupar stabilmente i gradini più alti del podio.

«È un ciclo. Il ciclismo spagnolo ha avuto un grande ciclo con Valverde, Contador, Purito, Samuel Sanchez e quei corridori come Beloki o Olano, quando correvo anch’io, in grado di garantire vittorie e podi che ora forse ci mancano. È un periodo difficile per il ciclismo spagnolo ma stanno arrivando dei buoni corridori e presto torneremo al top. Siamo alla fine di un ciclo e all’inizio di uno nuovo».

Tecnici mancanti

Per Galdeano uno dei motivi della penuria di risultati del ciclismo spagnolo sta nell’assenza attuale di tecnici di alto livello.

«Prima avevamo Movistar, Kelme, ONCE, Euskaltel, grandi squadre da 30 corridori ciascuna. Ora fortunatamente stanno emergendo Caja Rural, la Euskadi Foundation, Kern Pharma, il che è un bene. Sono convinto che a breve vedremo nuovamente gli spagnoli ai massimi livelli».

Nessun ritorno

Questo però, come tiene a ribadire Galdeano, non significa che lo vedremo tornare in gruppo per raddrizzare la rotta del movimento spagnolo.

«Ora sono impegnato con un altro progetto a lungo termine e ho cambiato la mia prospettiva. Continuo a lavorare con le squadre e i corridori perché amo il ciclismo ma costruire una nuova squadra non è tra le mie priorità. Ho accantonato quest’idea».