Hagens Berman Axeon: un grande Giro d’Italia per salvare la squadra di Merckx

Almeida e Guerreiro al Giro d'Italia
Guerreiro in maglia azzurra al Giro con e Almeida. Il portoghese è stato vittima di uno spiacevole incidente che gli è costato la frattura della clavicola (foto: Marco Alpozzi/LaPresse)
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Girava tempo fa la richiesta, fatta rimbalzare su Twitter da tanti ex corridori del sodalizio americano, che diceva esplicitamente: salvate la Hagens Berman Axeon.

La squadra di Axel Merckx infatti è alla ricerca di uno sponsor, vittima della crisi economica che sta coinvolgendo anche il ciclismo: «Senza nuovi sponsor» ha raccontato Merckx tempo fa a Cycling News «dovrò iniziare il 2021 con al massimo dieci corridori».

E in questa stagione turbolenta, in questo strano Giro d’Italia appena concluso, sono stati ben sei i corridori che provengono dalla accademia ciclistica del figlio del grande Eddy, a rendersi grandi protagonisti della corsa.

Da Dowsett a Geoghegan: quanta gioia per Merckx


Qualcuno si è chiesto come mai, dopo la conclusione della cronometro di Milano, il portoghese Ruben Guerreiro, maglia azzurra finale del Giro, fosse andato a salutare con grande affetto e calore il vincitore Tao Geoghegan Hart? Presto detto: i due hanno corso assieme nel 2015 e nel 2016 e hanno portato a casa tre delle quattro maglie del Giro d’Italia.

Ma non sono i soli! Con un passato nella squadra americana troviamo anche João Almeida, quindici giorni in rosa e quarto posto finale al suo esordio in un grande Giro; Jonathan Narvaez ha vinto la tappa di Cesenatico e Alex Dowsett (correva nella squadra di Merckx quando ancora si chiamava Trek – Livestrong presented by Radioshack) ha vinto la tappa di Vieste, mentre Mikkel Bjerg è stato tra i protagonisti nelle fughe in diverse tappe oltre a essersi messo in mostra spesso davanti al gruppo a tirare, e aver chiuso terzo la crono iniziale a Palermo e terzo l’arrivo in salita a Roccaraso.

Se a questi ci aggiungiamo la buona stagione sin qui di Eddie Dunbar e Jasper Philipsen (senza dimenticarci di Jasper Stuyven) capiamo come il lavoro fatto da Axel Merckx con i giovani meriterebbe di avere continuità anche nel 2021. La speranza per il ciclismo è che i risultati ottenuti dagli ex ragazzi della Hagens Berman Axeon al Giro possa permettere alla squadra di potersi esprimere ancora una volta con il massimo possibile per poter continuare a plasmare nuovi campioni per il futuro.