Savio: «Il contratto firmato da Conca e le parole di Quinziato: ecco tutta la verità»

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Gianni Savio ai campionati italiani di Cittadella nel 2020
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Raggiunto telefonicamente al termine della quinta tappa del Giro d’Italia 2020, Gianni Savio non si nasconde e racconta con molta trasparenza la vicenda che riguarda la sua squadra, l’Androni Giocattoli-Sidermec, e Filippo Conca, uno dei più brillanti Under 23 del panorama italiano che sarebbe dovuto passare professionista nel 2021 proprio con la formazione di Savio.

Allora Gianni, andiamo con ordine: nel 2019 Conca ha firmato un contratto con voi per passare professionista a partire dal 2021. Poi cos’è successo?

Sarò diretto e trasparente. Intanto succede che Manuel Quinziato diventa il nuovo procuratore del ragazzo e fin qui tutto nella norma, ci mancherebbe. Quinziato, diciamo circa tre mesi fa, mi informa che Conca ha ricevuto un’offerta da una formazione del World Tour, la Lotto Soudal, e tutti stavano lavorando affinché questo trasferimento si concretizzasse. Io ero tranquillo, Conca con noi aveva firmato un contratto. Poi, qualche settimana fa, leggo quanto dichiarato da Quinziato: il corridore, vale a dire Conca, è libero da qualsiasi vincolo contrattuale.

Qual è stata la tua reazione?

Potete immaginare: mi sono infuriato. E sinceramente sono rimasto basito: sia perché si rischia di arrivare al paradosso che i contratti firmati non valgono più niente, sia perché avevo sempre rispettato Quinziato e mai mi sarei aspettato un comportamento simile da una persona come lui. Ci sono rimasto male, ecco. Ma voglio spezzare una lancia in suo favore: mi ha chiamato, si è parzialmente scusato e ha riconosciuto d’aver sbagliato. La situazione sembra potersi risolvere a breve.

In che modo, Gianni? Avete trovato un accordo?

Diciamo di sì. Con Quinziato sono stato chiaro: se mi fa avere una lettera di scuse e se viene riconosciuto all’Androni Giocattoli-Sidermec il premio di valorizzazione, a quel punto non avrei problemi a risolvere il contratto. Noi non ci rimetteremmo e Conca andrebbe in una grande formazione del World Tour: non avrebbe senso per noi, l’ho sempre detto, trattenere un corridore contro la sua volontà. L’obiettivo di una Professional è far crescere i giovani, proprio per questo è giusto che ci venga riconosciuto quanto facciamo.

Per chiudere, Gianni, quando pensi che la faccenda si possa dichiarare conclusa? E come si risolverà, secondo te?

Entro la fine del Giro d’Italia, spero. Non siamo certo noi, questo lo voglio dire, ad avere fretta: il contratto di Conca è regolarmente depositato all’UCI, quindi è l’altra parte a doversi muovere. Vedrete, andrà a finire che il ragazzo passerà alla Lotto Soudal e all’Androni Giocattoli-Sidermec spetterà il giusto. Altrimenti, lo ripeto, saremo irremovibili.