Polemiche in Belgio. Planckaert: «Fossi in Van Aert non lavorerei più per Roglic»

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La conferenza stampa di Wout Van Aert al termine del campionato del mondo di Imola.
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Non si placano le polemiche in Belgio dopo il campionato del mondo di Imola. Roglic è stato preso di mira dai tifosi fiamminghi (e non solo) per non aver ricambiato il favore nei confronti di Van Aert durante l’inseguimento a Julian Alaphilippe. Il belga, che per tre settimane ha lavorato per lo sloveno al Tour, era chiaramente il corridore più veloce del gruppetto e tutti si aspettavano un aiuto “extra”.

L’ex professionista e attuale commentatore televisivo Eddy Planckaert, a “Sporza”, ha accusato il corridore della Jumbo-Visma di tradimento. «Primoz avrebbe dovuto spremersi per Wout. Se guardiamo a cosa ha fatto Van Aert per lui al Tour, non può essere così egoista. Se avesse portato Alaphilippe a cinque secondi, il Belgio sarebbe campione del mondo. Fossi in Wout non lavorerei più in quel modo per Roglic».

Il dibattito si è poi riversato sui social media ma è stato lo stesso Van Aert a difendere il compagno di squadra. Il belga ha infatti confermato la visione di Roglic, stanchissimo (come del resto tutto il gruppo) dopo sette ore di gara.

«Assurdo che ci sia tutta questa polemica sul Mondiale. Primoz ha davvero fatto del suo meglio, l’ho visto io stesso in prima fila».