Wiggins contro Brailsford: «Se fossimo nel calcio lo avrebbero già mandato a casa».

Bradley Wiggins ha vinto il Tour de France nel 2012 sotto la guida di Dave Brailsford
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Wiggins attacca e Brailsford risponde. Certamente non sulla strada, anche perché uno non pedala più e ora fa l’opinionista per Eurosport, mentre l’altro è “semplicemente” il Team Manager di una delle squadre che ha dominato il ciclismo negli ultimi anni vincendo, dal 2012, sette Tour de France su nove disputati.

«È difficile rimanere al top ogni anno, ma è anche vero che quest’anno non si capisce bene cosa stia succedendo» afferma Wiggins nel Podcast di Eurosport. «Per una squadra che pianifica le proprie prestazioni e i risultati finali semplicemente qualcosa non ha funzionato per un motivo o per l’altro. Se fosse una squadra di calcio oggi Dave Brailsford sarebbe stato mandato a casa».

Non tarda ad arrivare la risposta altrettanto piccante del Team Manager della INEOS Grenadiers che a questo Tour non ha raccolto niente. Né uomini in classifica – Bernal si è ritirato – né una vittoria di tappa, nonostante i tentativi di Carapaz negli ultimi due giorni. «Wiggins è un ragazzo divertente» risponde Brailsford. «ma non posso giudicare il mio lavoro secondo quello che dice un opinionista. Mi guarderò allo specchio, ascolterò le opinioni di chi mi sta vicino. Persone delle quali mi fido: non starò certo dietro a quello che dice Wiggins».

«Abbiamo vinto sette Tour de France su otto e ogni tanto hai bisogno di un calcio nelle palle: ecco semplicemente quello che sta succedendo oggi. Abbiamo pianificato il ritiro di Bernal: era partito bene, stava bene, poi ha avuto due giorni in cui si è sentito svuotato di ogni energia. Non so cosa sia successo. A livello di preparazione è andato tutto bene, semplicemente aveva dolore e abbiamo deciso di fermarlo. Ogni tanto vinci, ogni tanto perdi e devi rispettare la concorrenza. Ora dobbiamo solo capire cos’è successo e ripartire tornando ancora più forti di prima».