Le 10 regole di Van Emden per la sicurezza dei corridori

Van Emden
Foto d'archivio di Jos Van Emden vincitore della 21esima tappa del Giro d'Italia 2017 (una cronometro individuale dall'autodromo di Monza a Piazza Duomo, a Milano)
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Dopo Michael Morkov, anche Jos Van Emden attacca il sindacato dei corridori gestito da Bugno, definendolo inutile e in combutta con l’UCI.

«Esiste un sindacato ma non fanno nulla per noi – ha dichiarato il cronoman della Jumbo Visma ad Algemeen Dagblad – Sono dei burattini in mano all’UCI che li paga. Se c’è un incidente, aprono un’indagine ma alla fine non si risolve nulla. Ci sono molte iniziative da parte dei corridori per cambiare le cose, anche creare un nuovo sindacato. Il problema è che ci fanno opposizione da tutte le parti. All’UCI non interessa la sicurezza dei corridori. Non cambierà mai nulla, siamo ciclisti non animali da circo».

I corridori dunque alzano la voce dopo i terribili incidenti di Jakobsen, Evenepoel e Schachmann al Giro di Polonia e al Lombardia. Jos Van Emden, in prima linea, ha stilato 10 comportamenti da seguire per rendere più sicuro il ciclismo.

  1. Ispezione del percorso: prima di ogni gara un comitato di ex corridori dovrà approvare il percorso e potrà bocciarlo senza dover dar conto all’UCI.
  2. La regola dei tre chilometri dovrà valere sempre nelle tappe con arrivo in volata, anche senza cadute. Il tempo deve essere preso al cartello dei -3.
  3. Pubblicazione del percorso con settimane di anticipo
  4. Divieto di arrivi in discesa
  5. Airbag ai lati della strada negli ultimi metri di gara
  6. Divieto di sporgere striscioni se questi occupano la strada e costringono i corridori ad evitarli
  7. Niente più collegamenti radio tra corridori e direttori sportivi: i ds incitano i corridori ad andare più forte anche quando non è necessario
  8. Sistema di cartellini gialli e rossi come nel calcio per i corridori che infrangono le regole
  9. Fornire un dorsale anche ai motociclisti, in modo da poter segnalare a fine gara chi ha fatto delle manovre azzardate
  10. Divieto per i corridori di andare sulle piste ciclabili o sui marciapiedi