Reduce da un periodo di preparazione in quota a Isola 2000, Elisa Longo Borghini punta alla terza vittoria al Giro dell’Emilia già conquistato nel 2015 e nel 2016.
«Il tracciato è facile da interpretare – spiega la campionessa di Ornavasso, 29 anni, alla seconda stagione con la Trek-Segafredo – Praticamente è tutta pianura fino al San Luca dove bisognerà essere in grande condizione perché la salita finale non perdona. In più il caldo sarà un fattore molto importante. Il Giro dell’Emilia mi è sempre piaciuto con quel finale che si adatta alle mie caratteristiche, ho ancora qualche rimpianto per come finì lo scorso anno ma servirà come motivazione extra per fare meglio».
Il rimpianto dell’anno passato
Nel 2019 la piemontese dovette arrendersi al micidiale forcing sulle rampe finali dell’olandese Demi Vollering che oggi partirà con il numero 1. Tra le straniere da tener d’occhio la polacca Niewiadoma e la svizzera Ludwig. Tra le italiane fari puntati anche su Soraya Paladin (Ccc-Liv), e sulla coppia della Alè Btc Ljubliana Marta Bastianelli e Tatiana Guderzo.
