Paolo Bettini ha commentato il ritorno in bicicletta dei professionisti alle Strade Bianche ed ha trovato la conferma ai suoi pensieri anche per la prossima Milano-Sanremo.
«Ci sarà un percorso nuovo, ma non sarà questa l’unica causa di grandi sorprese. Io penso che questa sarà una stagione molto particolare e la Sanremo non sfuggirà a questa regola. Correre quasi 300 chilometri con quaranta gradi di temperatura non è affatto banale. Non dimentichiamo che la preparazione di tutti è stata diversa da quella tradizionale e non so quale sarà la tenuta sul fondo. Oramai si arriva alla Sanremo dopo due mesi di corsa, abitualmente. Questa volta si e no una decina di giorni con programmi obbligati, viste le poche corse che si sono potute disputare.
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«Il percorso nuovo può incidere nella misura in cui può stimolare fughe, azioni da lontano, ma è facile pensare che alla fine sarà la Cipressa ed ancora di più il Poggio a decidere la corsa. Bisognerà solo vedere se si deciderà in avanti con delle azioni di attacco o all’indietro con corridori che sfiniti si staccano al momento di mostrare la brillantezza necessaria a scollinare davanti.