E’ finita, Aru sorride. E al nostro inviato confessa qualcosa che esalta ancora di più il suo carattere «Tutto è cominciato alla vigilia di Imola. Svuotamento e dissenteria. In certi momenti faticavo a tenere le ruote. Poi, il giorno nero del Mortirolo e la rinascita finale»
«Sono stato da cani, ma un sardo non molla»
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