Era il re delle salite (ma anche delle forature)

Tempo di lettura: < 1 minuto

Scoperto e lanciato nel mondo dei grandi da Campagnolo, l’inventore del cambio, è diventato per i tifosi “l’angelo del Gavia”. Il vicentino avrebbe vinto il Giro del 1960 se le gomme non lo avessero appiedato. Bucò tre volte (due in discesa), l’ultima ad un chilometro dalla fine di una giornata leggendaria. Addio Imerio Massignan